simboli di Dio che vede, ascolta e ama; monogramma mariano e tre angeli; conversione di Sant'Agostino nel giardino di Alipio a Milano; San Simpliciano che svolge la sua missione di catechesi nei confronti di Sant'Agostino; prudenza, Fortezza (1)
dipinto
Samoggia Luigi (1811-1818/ 1904)
1811-1818/ 1904
Guardassoni Alessandro (1819/ 1888)
1819/ 1888
Ornati a monocromo nei soffitti e nelle pareti, festoni policromi (fiori, vasi) inquadrano scene della vita di Sant'Agostino, scene e simbologie sacre
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Samoggia Luigi (1811-1818/ 1904): esecutore
Guardassoni Alessandro (1819/ 1888)
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa, adiacente all'Ospizio di san Vincenzo de'Paoli e dedicata a Sant'Agostino, entrò in possesso di don Luigi Moretti, rifondatore della Casa del Clero, a partire dal 1851. Già dal 1355 era sede religiosa, occupata dalle Monache Convertite, poi diventate, nel 15332, monache di Sant'Agostino. Il convento venne soppresso nel 1799. Moretti, una volta conclusi i lavori di riedificazione della chiesa, commissionò a Luigi Samoggia (ornatista) e Alessandro Guardassoni (figurista), la decorazione della chiesa. A Luigi Samoggia si deve il progetto e la decorazione degli ornati dell'atrio, della chiesa, della sacrestia vecchia e della sacrestia nuova; lo confermano alcuni disegni firmati conservati presso l'Archiivo della Casa del Clero. Pari impegno si dovette a Guardassoni che decorò la chiesa con le scene della vita di Sant'Agostino (la Conversione, San Simpliciano e Sant'Agostino), simboli (simboli di Dio che vede, ascolta, ama, ovale con monogramma mariano, ecc...), allegorie (Prudenza, Fortezza, Giustizia, Temperanza), e figure (San Carlo Borromeo, San Luigi Gonzaga, Sant'Alfonso Maria de'Liguori, ecc..). Samoggia e Guardassoni avevano già collaborato diverse volte in lavori analoghi (si veda la chiesa dei Ss.Gregorio e Siro). L'uno, Samoggia, era di certo l'erede della grande tradizione bolognese dell'ornato architettonico mentre Guardassoni interpretava, aggiornandola, la pittura leggera e gradevole del barocchetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800068695
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0