Papa a cavallo, elementi architettonici con busti e motivi decorativi con putti e scene sacre

disegno, 1590/ 1610

Si tratta di un progetto per una decorazione parietale, raffigurante al ce ntro il papa a cavallo sotto un baldacchino sorretto da sei portatori. Ai lati vi sono elementi architettonici che incorniciano due busti studiati c on due varianti applicate sopra con foglietto incollato e sollevabile a fi nestrella. Nella parte superiore del foglio è studiata una decorazione per soffitto con putti che reggono medaglioni con iscritte scene sacre

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ penna/ matita
  • MISURE Altezza: 255 mm
    Larghezza: 223 mm
  • ATTRIBUZIONI Baglione Giovanni (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Nazionale di Bologna, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'artista romano al quale viene attribuito questo disegno ha avuto, nel corso della sua carriera, importanti e continue commissioni, lavorando a partire dal 1589 sotto il mecenatismo di Sisto V. Il suo stile sembra aperto e recettivo ai nuovi influssi: basato su di un fondamento manieristico, ne l 1600 risente apertamente del Caravaggismo, giungendo ad un naturalismo f orse un po' troppo pesante e a teatrali effetti di contrasto. Dalla tenden za del Merisi si stacca quasi subito, giungendo ad esiti eclettici che fon dono ricordi maniersitici, caravaggismo e retorica barocca. Alla luce di q ueste considerazioni, è evidente la difficoltà a riconoscere la mano di un artista mutevole come Giovanni Baglione. Il disegno in esame, infatti, fu trascritto nel Registro Cronologico Generale delle Entrate con un'attribu zione a Federico Zuccari; fu Ph. Pouncey, nel 1966, a riconoscerlo più vic ino a Baglione (sul controfondo staccato nel 1986 compariva la scritta "Pouncey: non è Zuccari. più vicino a Baglioni"). Il confronto con due disegn i conservati, rispettivamente, alla National Gallery di Edimburgo (inv. D 1894) e alla Biblioteca Reale di Torino (inv. 15880), attribuiti a Giovann i Baglione, permette di riconoscere una certa vicinanza stilistica con l'o pera in esame. Il primo, che rappresenta una "Madonna con Bambino e Santi in adorazione", reca alla sommità due putti schizzati velocemente a penna, simili a quelli del disegno bolognese, nonostante questi ultimi siano men o immediati e più rifiniti. Il confronto con il disegno torinese rivela, i nvece, una similare costruzione spaziale, costruita da una scena figurata centrale, incorniciata da partiture architettoniche con due nicchie latera li. Il disegno torinese appare, tuttavia, più fermo, mentre quello bologne se è più schizzato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800065317
  • NUMERO D'INVENTARIO 1723
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto, in basso a destra - G5 D9 - a matita -
  • STEMMI in alto a sinistra - civile - Marchio - pinacoteca nazionale di Bologna - tondo, con iscrizione sul bordo interno: "R. Pinacoteca Bologna"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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