Sacra Famiglia con i santi Giacomo e Andrea o Incoronazione della Vergine. Sacra Famiglia con Santi
La Madonna, seduta su un trono a sinistra, sta per essere incoronata da un angelo, in piedi dietro di lei. Il Bimbo, in piedi sulle sue ginocchia, tende le mani verso Sant'Andrea, inginocchiato in primo piano a destra. Dietro, i SS. Giuseppe e Giacomo conversano fra loro sullo sfondo di un paesaggio collinare. Predominano i rosati e gli aranci e l'azzurro cupo del manto della Madonna e del paesaggio. Entro ancona barocca in legno dorato e riccamente intagliato con arabeschi e motivi floreali e acantini nel basamento e nella trabeazione (plurimodanati) e nelle doppie colonne ritorte laterali con angeli che reggono due stemmi della famiglia Rosetti (committente della tavola). Sopra la trabeazione, cimasa con tre teste di cherubini e putti a figura intera (laterali). Fa parte dell'ancona un apparato d'altare barocco (croce e sei candelieri) intagliati allo stesso modo, col fusto sorretto da angeli, eseguiti da Mastro Giovanni Termini da Biella
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Menzocchi Francesco (1502/ 1574)
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le guide locali e soprattutto lo studio della Filippini Baldani (1932 e 1937, 1939) e del Grigioni (1952, pp. 441, 462) datavano l'opera al 1536-1538. Studi recenti ( 1988, pp. 54-58) la spostano invece in una fase piu' tarda, databile fra il 1547 e il 1549: "Una nuova fase, di intense suggestioni derivate da Parmigianino, oltre che da Girolamo da Treviso e da Girolamo da Carpi" iniziata con l'affresco monocromo per il sepolcro di Fra Sabba da Castiglione (Faenza, chiesa della Commenda), cui si affiancano numerosi dipinti di soggetto analogo ("Madonna con Bambino, San Giuseppe dormiente ed angioletti", coll. privata romagn.; "Madonna con Bambino e San Giovannino", Forlì, Cassa di Risparmio; "Sacra Conversazione con San Giovanni Battista" Grenville, South Carolina, coll. Bob Jones University; "Incoronazione della Vergine", Forlì San Mercuriale). Numerose sono ancora le opere forlivesi del pittore, spesso collaboratore del Genga, che però non limitò mai la sua attività alla sola città natale. L'ultimo capolavoro -che sembra seguire la sua ultima opera nota, datata 1562, "La Deposizione" (Forlì, Pinacoteca)- dovrebbe essere la "Crocifissione" in San Domenico a Cesena. In quest'ultima parte della sua vita il pittore si adegua al mutamento del clima culturale e religioso che percepiva in romagna e a Forlì: "A Roma erano Taddeo Zuccari e il Barocci che davano capacità alla pittura di immergersi in una nuova, interiorizzata profondità. Senza alcuna comunicazione di stile con essi, il Menzocchi si muove però in direzione analoga, e sembra inoltrarsi in tutta solitudine in questa radicale revisione della sua precedente pittura" (1988, p. 770)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033542
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0