calice,
post 1784 - ante 1797
Gambari Giovanni (1737/ Notizie Fino Al 1798)
1737/ notizie fino al 1798
Base a contorno mistilineo, mossa in salienti modanati e segnati da nervature verticali. Nodo a vaso con nervature. Sottocoppa mistilinea segnata da nervature che delineano campi lisci e bombati. Coppa dorata
- OGGETTO calice
-
MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ tornitura
-
ATTRIBUZIONI
Gambari Giovanni (1737/ Notizie Fino Al 1798): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone rappresentante la palma legata da nastro, che si può identificare con il numero 2508 del repertorio del Bulgari, fu usato dall'argentiere Bonaventura Gambari dal 1770 in poi e cioè nel periodo in cui alla direzione della bottega era associato il nipote Giovanni che lo mantenne anche dopo la morte dello zio avvenuta nel 1781. Il punzone con il calice, che si può identificare con il numero 2387 (Bulgari) e che fu adottato in data imprecisata intorno al 1746-1747 fino al 1797, contrassegna gli argenti della II bontà; il punzone con le lettere VS (numero 2624) potrebbe essere qualle di Ubaldo Sconzani, rettore nel 1783; il punzone rappresentante una testa di moro di profilo fu utilizzato da Benedetto Phister come contrassegno personale in qualità di assaggiatore, carica che ricoprì dal 4 dicembre 1784 al 1804, anno di morte. L'anno 1784 costituisce un riferimento cronologico per l'esecuzione del calice da parte di Giovanni Gambari che riprende un modello che lo zio eseguì per la cattedrale di San Pietro nel 1773
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024876
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Gambari Giovanni (1737/ Notizie Fino Al 1798)
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'
condividi
