ancona,
ca 1730 - ca 1732
Galeazzi Serafino (e Aiuti)
notizie 1731
Di forma rettangolare, l'ancona è decorata in alto da cimasa ad acanti, con tre testine di cherubini su nubi inquadrate da grossi acanti con due ricci molto aggettanti; ai lati, volute ritorte con acanti e festoni fitomorfi che scendono fino a metà dei lati verticali. Il decoro è semplificato in basso, con volute ritorte, acanti e doppia voluta centrale affrontata. Al centro racchiude cornice lignea che inquadra un dipinto
- OGGETTO ancona
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MATERIA E TECNICA
Stucco
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ATTRIBUZIONI
Galeazzi Serafino (e Aiuti)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona rientra nei lavori di ristrutturazione della chiesa (1728-1732) progettati dal Dotti che, probabilmente, disegnò anche la decorazione plastica delle cappelle. L'esecuzione si deve a qualche bottega di scagliolisti emiliani o bolognesi. Nell'archivio di San Domenico sono conservati documenti relativi all'attività dello stuccatore d'ornato Serafino Galeazzi per quanto riguarda la decorazione plastica dell'altare di san Giuseppe, di sant'Andrea (cappella Lambertini) e della cappella di San Vincenzo Ferrer (cappella Cavazza) che furono rinnovati nel 1731. Il patronato della cappella fu concesso a Domenico Benati ed ai suoi eredi il 14 marzo 1732 a condizione che fosse posto sull'altare il dipinto rappresentante san Pio V del Torelli che si trovava sull'altare della cappella Tribilia dal 1712
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024780
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0