Il beato Alessandro Macchiavelli istituisce la processione del santissimo Sacramento
dipinto
ca 1735 - 1735
Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776)
1692/ 1776
Nel fondo verso destra, sopra un altare con paliotto bianco e scintillante di candelabri, due angioletti reggono l'ostensorio col Sacramento raggiante in una gloria di cherubini fra nubi. A destra un frate accende le candele, un secondo è inginocchiato; il beato indossa la stola e regge in mano un breve con la bolla pontificia. Al centro, due gentiluomini, in veste rossa con ermellino, pregano sopra un ricco inginocchiatoio. Alla sinistra, gentiluomini in piedi e in ginocchio. Nel fondo a sinistra armati; dietro l'altare è teso un drappo rosso
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le pareti della navata maggiore sono decorate da un ciclo di dieci tempere (cinque per lato) poste entro cornici a stucco e rappresentanti episodi legati alla storia della Chiesa e dell'Ordine Domenicano. Realizzate a restauro architettonico ultimato (1732), le prime due dall'ingresso, rappresentanti "San Franesco Saverio celebra la sua prima Messa" (a destra) e "Leone X e Francesco I di Francia (a sinistra)" si devono a Giuseppe Pedretti e le altre otto a Vittorio Maria Bigari. Zanotti riferisce che Bigari eseguì le tempere subito dopo la partenza da Milano. La "Cronica di Bologna dal 1690 al 1761" scritta da Giovan Battista Beliotti (BCA, ms B 1163) ricorda che i primi due riquadri del Bigari furono scoperti la domenica 23 maggio 1734 (c. 157) e che altri due riquadri furono scoperti il venerdì 25 dicembre 1734 (c. 159). Le tempere, in cui "prevale un'esigenza descrittivo-didascalica" (Roli 1977), sono impostate prospetticamente, a saldi contorni nei primi piani che sfumano nei fondi. E' probabile che le opere del Bigari abbiano subito qualche ritocco pittorico nell'Ottocento, presumibilmente da Antonio Muzzi, che nel 1844 restaurò con interventi di ridipintura le due tempere del Pedretti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024659
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- ISCRIZIONI in cartella posta sotto la cornice della tempera - ANNIVERSARIAM CORP. DOMINI SUPPLICATIONEM/ B. ALEXANDER MACCHIAVELLI PROMOVET/ A. MCCCCXXXI - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0