Il cardinale Baldassarre Cossa dona alla chiesa di San Domenico una spina della corona
dipinto,
ca 1734 - 1734
Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776)
1692/ 1776
Al centro è il cardinale, davanti ad un altare collocato a sinistra, con mitria e piviale, in atto di consegfnare un reliquiario al priore dei domenicani inginocchiato. Alla destra, i magistrati della città, in grande pompa, e, dietro, le bandiere. Al centro verso il fondo, una schiera di domenicani con torce. Alla sinistra tre chierici, uno dei quali visti di spalle. La scena è all'interno di un'architettura con archi, colonne e finestre
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le pareti della navata maggiore sono decorate da un ciclo di dieci tempere (cinque per lato) poste entro cornici a stucco e rappresentanti episodi legati alla storia della Chiesa e dell'Ordine Domenicano. Realizzate a restauro architettonico ultimato (1732), le prime due dall'ingresso, rappresentanti "San Franesco Saverio celebra la sua prima Messa" (a destra) e "Leone X e Francesco I di Francia (a sinistra)" si devono a Giuseppe Pedretti e le altre otto a Vittorio Maria Bigari. Zanotti riferisce che Bigari eseguì le tempere subito dopo la partenza da Milano. La "Cronica di Bologna dal 1690 al 1761" scritta da Giovan Battista Beliotti (BCA, ms B 1163) ricorda che i primi due riquadri del Bigari furono scoperti la domenica 23 maggio 1734 (c. 157) e che altri due riquadri furono scoperti il venerdì 25 dicembre 1734 (c. 159). Le tempere, in cui "prevale un'esigenza descrittivo-didascalica" (Roli 1977), sono impostate prospetticamente, a saldi contorni nei primi piani che sfumano nei fondi. E' probabile che le opere del Bigari abbiano subito qualche ritocco pittorico nell'Ottocento, presumibilmente da Antonio Muzzi, che nel 1844 restaurò con interventi di ridipintura le due tempere del Pedretti. Della scena "Il cardinale Baldassarre Cossa dona alla chiesa di San Domenico una spina della corona" esiste un disegno dettagliato (sanguigna ed acquarello rosso, su schizzo a matita nera, mm. 237 x 406) conservato a Stoccarda, Staatsgalerie, Sammlung Schloss Fachsenfeld (inv. III/ 175)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024654
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- ISCRIZIONI in cartella posta sotto la cornice della tempera - SACRAM DOMINICAE CORONAE SPINAM/ BAITHASSAR CARD. COSSA TEMPLO HUIC D.D./ A. MCCCCVIII - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0