San Luca dipinge la Madonna con il Bambino entro un coro di angeli

dipinto,

dipinto su tela tensionata su telaio in legno non originale con biette angolari per l'espansione, inserito entro cornice a cassetta in legno intagliato e dorato, avente battuta a gola liscia fascia intagliata a motivo fogliaceo alla luce e fascia esterna a ovoli e dardi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Residenza della Cassa dei Risparmi di Forlì
  • INDIRIZZO Corso della Repubblica, 12, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessante bozzetto, ancora scarsamente studiato se considerato in rapporto all'importanza della commissione cui si riferisce, segnacolo di rilievo nella fase ormai matura della carriera del bolognese Vittorio Maria Bigari. Relativamente recente è del resto la sua comparsa sul mercato antiquario, avvenuta con l'asta Sotheby's del 1989 (New York, 12 gennaio, lotto 134) nella quale ovviamente se ne rintracciava subito la connessione con l'affresco per il catino absidale del Santuario di San Luca, immediatamente al di sopra dell'altare che ospita l'icona così centrale nella sensibilità religiosa bolognese. Dalla vendita newyorkese la tela dovette transitare nel Regno Unito dato che risale al 1993 una annotazione posta sul retro di una fotografia londinese del dipinto (studio fotografico Prudence Cuming Associates) all’interno dell'archivio fotografico Zeri (inv. 132337). Sul retro del telaio non è del resto arduo leggere "Ex Mathiessen" in bianco, a significare un passaggio dell’opera nel distretto di Saint James, presso la Matthiesen Gallery, dalla quale la Cassa dei Risparmi di Forlì ebbe modo di acquisire anche altre opere negli stessi anni '90. Bigari portò a termine la commissione per il Santuario di San Luca tra il 1758 ed il 1764, come noto, attendendovi con il supporto e la collaborazione degli allievi, in una fase in cui l’aggiornamento della pittura cittadina guardava con una certa insistenza a Venezia (Matteucci in DBI 1968), prodromi di un interessamento alla pittura rococò ed all’influsso generato dall’astro nascente di Tiepolo. Il bozzetto restituisce una pittura guizzante e di grande vivacità, come proprio per un modello, ciononostante gli accostamenti tonali dimostrano piuttosto delicatezza e sono resi di certo meno cangianti di quanto non avverrà nell’affresco, giocando sull’espediente dell’evanescenza delle figure angeliche di corredo (Padre Eterno compreso) dal quale emergono i due gruppi della Vergine e dell’Apostolo pittore. In tal senso, nel censimento dei possibili contributi dei seguaci nell’attività della bottega a cavallo tra sesto e settimo decennio, i caratteri stilistici descritti denunciano una certa prossimità alla prima maturazione di Nicola Bertuzzi, unitamente a quelle che sono già state denunciate con l’allievo Giacomo Zampa (Fanti-Riccomini 1993). All’altra impresa pittorica del Bigari per il Santuario di San Luca, la lunetta con l’Assunzione della Vergine forse dipinta più tardi rispetto al catino absidale, si era inoltre accostato in passato un disegno del gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna (inv. 1636), da espungere tuttavia dal presente confronto in quanto in seguito il foglio si è rivelato molto più antico: la composizione a lunetta, infatti, lo vincola ad una diversa Assunta, quella della Cappella Aldrovandi in San Pietro, commissionata nel 1730 quando appunto la volta era scandita dalla crociera in 4 pennacchi (Danieli 2002). Nel 1766, nel riferire delle libere esposizioni di opere d'arte delle chiese di Bologna, Marcello Oretti riporta l'esposizione della tela ("il pensiero del catino a San Luca") presso la parrocchia di Santa Caterina di Saragozza (Ms. B.105 Pitture esposte negli apparati per le processioni raccolte e scritte da M. Oretti, c. 44)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686810
  • NUMERO D'INVENTARIO MS002127
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ISCRIZIONI sul retro, applicata al braccio inferiore della cornice - CASSA DEI RISPARMI/ di FORLI'/ INV./ N. (a stampa)/ MS002127 (pennarello) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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