Sacro Cuore di Maria

dipinto,

La Madonna sorregge il Bambino sul ginocchio destro, mentre tiene con la mano sinistra uno spadino dentro il suo Sacro Cuore. Gli occhi di lei sono rivolti al cielo, mentre il Bambino guarda in direzione dello spettatore

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gandolfi Gaetano (1734/ 1802)
  • LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia in apparenza piuttosto singolare è legata alla spiccata devozione professata dalla comunità delle monache nei confronti del Sacro Cuore (sia di Gesù che di Maria), che prese avvio dagli anni sessanta del Settecento. Essa unisce la raffigurazione della Madonna addolorata con il Bambino a quella del Sacro Cuore di lei, con rimando al cuore trafitto, simbolo della soppressa Compagnia di Gesù. Nel presbiterio della chiesa è presente una seconda tela con la raffigurazione esclusiva del Sacro Cuore di Maria. Come specificato da Biagi Maino (1995), alla quale si deve il riferimento a Gaetano Gandolfi (dopo un primo accenno di Calzini e Mazzatinti, che avevano attribuito genericamente le tele degli altari laterali all'artista bolognese), il dipinto è databile al 1792, in quanto la data compare sul verso di un disegno preparatorio ad esso relativo, comparso sul mercato antiquario bolognese. L'opera, di alta qualità, "condotta con bella ed elegante maniera" (Biagi Maino), è quindi successiva ai quattro ovali che il Gandolfi realizzò per altri due altari della stessa chiesa del Corpus Domini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019502
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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