aquila
scultura,
Niccolò De Apulia Detto Niccolò Dell'arca (1435 Ca./ 1494)
1435 ca./ 1494
La grande aquila ad ali spiegate posa su un ramo, con l'artiglio destro regge un libro aperto ed iscritto
- OGGETTO scultura
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ATTRIBUZIONI
Niccolò De Apulia Detto Niccolò Dell'arca (1435 Ca./ 1494): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Malvasia riprendendo precedenti notizie riferisce l'opera ad Alfonso Lombardi. La tradizione si protrae, forse per la non visibilità della firma sino alla guida del 1776 quando , appunto in considerazione della scritta, vengono proposti i nomi di Nicolò dell'Arca o di Nicola Pisano. A Nicolò da Ferrara l'attribuisce il Bianconi. Cesare Gnudi la restituisce definitivamente a Niccolò dell'Arca datandola intorno al 1480. La scultura danneggiata durante la seconda guerra mondiale fu ricomposta e restaurata da A. Vicini nell'immediato dopoguerra. In quell'occasione il corpo e le ali del rapace furono uniformemente dipinti di nero. Gli esami di alcuni prelievi hanno indicato che sotto lo strato sussisteva in parte la policromia originale: l'aquila era in origine di colore giallo rossiccio, dipinta ad olio col colore applicato sul cotto senza alcuna preparazione. Nel recente restauro del 1985 è stata eliminata la sovrastuttura nera, recuperando il colore originale ancora esistente
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800005866
- ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
2006
- ISCRIZIONI sul libro - ET VERBUM CARO FACTUM EST - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0