Nascita della Vergine
disegno,
David Giovanni (1749/ 1790)
1749/ 1790
All'interno di uno scalone, animato da numerose figure, è raffigurata al centro una donna, dall'abito blu e bianco, che presenta una neonata, avvolta in un lenzuolo bianco, ad un uomo più anziano, la barba bianca, un turbante in testa. Accanto, partecipano alla scena altre dtre donne, di cui una, ripresa di spalle, seduta su di un faldistorio. In secondo piano, sulla destra, due donne reggono due vesti bianche, accanto ad un braciere da cui si eleva del fumo. In primo piano, sulla sinistra, altre due donne spreparano una culla, con accanto un gatto
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta bianca/ acquerellatura, penna, inchiostro, pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
David Giovanni (1749/ 1790)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
- INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è entrato a far parte delle collezioni di Palazzo Spinola nel 2021 insieme alla "Presentazione della Vergine al Tempio" dello stesso artista, ed è direttamente connesso al rinnovamento decorativo della chiesa di Santa Maria delle Vigne di Genova, avvenuto tra il 1783 e il 1785. Insieme all'altro bozzetto, costituisce una preziosa aggiunta alla produzione del maestro ligure, tra i più interessanti ed eclettici protagonisti della produzione pittorica espressa in ambito ligure nel corso degli ultimi decenni del XVIII secolo. Rispetto alla Presentazione della Vergine, che il pittore eseguirà su una delle pareti del presbiterio, il dipinto con la "Nascita della Vergine", previsto dal piano iconografico delle pitture, fu poi assegnato dalla committenza al pittore Giuseppe Cades. Se per la "Presentazione" i committenti suggerirono numerosi accorgimenti, in questo caso sembra che questi non bastarono per il benestare del bozzetto: le "estrose" ricerche figurative, la sua particolare ricerca lumistica, probabilmente non convinsero i massari della chiesa, che decisero quindi per la pittura "più rassicurante" di Cades, in linea con i modelli della tradizione seicentesca presenti sulle restanti pitture. Merita ricordare che lo stesso Alizeri ebbe modo di sottolineare, riguardo il lavoro di David per la suddetta chiesa, “che l’artefice educato a compiacersi di libertà usasse misurare le parti del suo lavoro anzi dallo spazio delle tele che dalle distanze dei luoghi; temerità che suol rendere spiacevoli effetti (Federigo Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria, p. 383)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377408
- NUMERO D'INVENTARIO PAL.GE. INV. 148
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0