carteglorie

cartagloria, 1900 - 1930

Le carteglorie conservate nell’Oratorio sono formate da tre tabelle poste sull'altare, dentro una cornice argentata, sagomata, lavorata sulla parte sommitale con elementi decorativi vegetali. Dovevano essere poste una al centro, e due ai lati, e riportano alcune formule e parti del Messale facenti parte dell'Ordinario della Messa. La maggior parte di queste formule andavano recitate dal sacerdote chinato sull’altare. Le carteglorie servivano quindi a recitare formule, senza spostare il Messale per leggerle. La cartagloria centrale riporta le preghiere del Canone e dell'Offertorio, da cui deriva il nome di tabella secretarum o del Canone. A volte si possono aggiungere altre formule e preghiere come il Gloria in excelsis Deo, da cui deriva il nome cartagloria, il Credo ecc. La cartagloria che andava posta sulla destra (guardando l'altare) riporta il salmo Lavabo (“Sacerdos cum lava manus dicat") e il Deus qui humanae substantiae che il sacerdote recitava durante l'abluzione durante l’offertorio. L’altra tabella invece, al lato opposto, riporta l'inizio del Vangelo secondo Giovanni (Initium Sancti Evangelii secundum Joannem), chiamato nel Messale Romano Ultimo Vangelo, perché si recita sempre identico alla fine della Messa. Durante l'Adorazione eucaristica le carteglorie dovevano es

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