PRECEDUTO DA DUE SCALINI CON SPIGOLI ARROTONDATI, L'ALTARE PRESENTA UN'ALZATA SU TRE GRADINI, DEI QUALI IL SUPERIORE E' RETTILINEO, GLI ALTRI DUE CON ANDAMENTO LEGGERMENTE ARCUATO. DUE MENSOLE A VOLUTE, CONCLUSE DA TESTINE ANGELICHE, SI SVILUPPANO LATERALMENTE, ARRIVANDO AL LIVELLO DEL SECONDO GRADINO. LE DUE MENSOLE A VOLUTA SONO RIPRESE, IN DIMENSIONI PIU' PICCOLE, AI LATI DEL PALIOTTO E FUNGONO DA SOSTEGNO DELLA MENSA. AL CENTRO DEL PALIOTTO, CIRCONDATO DA UNA MOVIMENTATA CORNICE A VOLUTE AD ELEMENTI VEGETALI E FLOREALI, E' LA RAFFIGURAZIONE A RILIEVO DEL BATTESIMO DI GESU': I PIEDI DEL BATTISTA E DEL CRISTO POGGIANO SIGNIFICATIVAMENTE SU TRE COCUZZOLI IN VERDE POLCEVERA (I TRE MONTICELLI SONO SIMBOLO DELLA COMUNITA' DI RIOMAGGIORE).TABERNACOLO CON CORONAMENTO A BALDACCHINO: DALLA TRABEAZIONE MODANATA SI DIPARTE UN FASTIGIO A BANDELLE IN MARMO ROSSO, AL CENTRO DELLE QUALI E' UN MOTIVO A TRE GOCCE (UNA DELLE QUALI MANCANTI). SPORTELLINO MODERNO
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
breccia
MADREPERLA
marmo bianco di Carrara
marmo giallo di Siena
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ATTRIBUZIONI
Moisé Domenico (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Riomaggiore (SP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ALTARE, DI ELEGANTE DISEGNO E FATTURA, FU REALIZZATO, COME DOCUMENTA L'ISCRIZIONE COLLOCATA NEL RETRO, NEL 1757 (CFR. SCHEDA 00253187) PER INIZIATIVA DELL'OPERA DELLA PARROCCHIALE, AL CUI TITOLARE E' DEDICATO IL RILIEVO DEL PALIOTTO. POCO DOPO LA META' DEL SEC. XVIII SI ASSISTE AD UN RINNOVAMENTO COMPLESSIVO DELLA ZONA DEL PRESBITERIO, CHE NON MODIFICA LA STRUTTURA DELLE TRE CAPPELLE MAGGIORI, MA COMPORTA LA REALIZZAZIONE DI TRE NUOVI ALTARI IN MARMI POLICROMI E DELLA RELATIVA BALAUSTRA. DALL'INVENTARIO REDATTO NEL SETTEMBRE 1935 DA DON GREGORIO ZOLEZZI DESUMIAMO CHE L'ALTARE MAGGIORE E LA BALAUSTRA "FURON FATTI DAL MAESTRO DOMENICO MOISE' DI CARRARA NEL 1757; TUTTO IL LAVORO FU PAGATO L. 3.500". TALE INTERVENTO, VISTA ANCHE LA SPESA SOSTENUTA, DOVETTE COMPRENDERE ANCHE L'ESECUZIONE DEI DUE ANGELI CEROFORI (SCHEDE NN. 00253181 E 00253182) E DELLE DUE VIRTU' POSTE SUL SECONDO GRADINO DELL'ALTARE (SCHEDE NN. 00253185 E 00253186), CHE, ANCHE SE NON ESPLICITAMENTE MENZIONATE DALL'ANNOTAZIONE DI DON ZOLEZZI, PRESENTANO CARATTERI STILISTICI BEN RIFERIBILI ALLA META' DEL SEC. XVIII E SEMBRANO FAR PARTE DI UN COMPLESSO UNITARIO. SEMPRE NELL'INVENTARIO CITATO SI FA RIFERIMENTO AD UNA "PORTICINA DI TABERNACOLO IN LEGNO DI NOCE RIVESTITA DI LAMINA D'ARGENTO" DI STILE SIMILE AD ANALOGHE CARTEGLORIE CHE DOVEVANO ESSERE USATE PER L'ALTAR MAGGIORE. TALE PORTICINA, CHE AVEVA "NEL MEZZO L'IMMAGINE DI S. GIOV. BATT., ASTICELLA CON CROCE E AGNELLO" DOVEVA, ALL'EPOCA, ESSERE GIA' STATA SOSTITUITA CON UNA PIU' SEMPLICE IN LEGNO DI NOCE, IDENTICA A QUELLE COLLOCATE "ALL'ALTARE DELLA B. VERGINE E NEL PICCOLO TABERNACOLO DIETRO ALL'ALTAR MAGGIORE" (P. 41)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700253183
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0