processione a Badia di Cava

dipinto, 1850 - 1899

Paesaggi. Costruzioni: complesso religioso. Figure maschili. Figure femminili

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • LOCALIZZAZIONE Santa Margherita Ligure (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cornice intagliata con un motivo a torciglione e dorata.Probabilmente il quadro, acquistato dai Sabbatucci come opera di Giacinto Gigante, è da assegnare, come si legge nell'Elenco del 1981 (p.7, n.63), ad un ignoto paesaggista napoletano attivo nella seconda metà dell'800 (parere condiviso anche dal prof. Sborgi). Rappresenta la traduzione pittorica del disegno del Gigante "Avvocatella alla cava", già nella collezione Astarita di Napoli, ed oggi nel Museo di Capodimonte /Spinola, 1972, n.306).Il confronto incrociato tra il quadro Sabbatucci, il disegno del Gigante, e un acquerello lo stesso soggetto eseguito da Gaetano de Martini (AA.VV., La pittura Napoletana dell'Ottocento, p.82, n.138), un allievo del Gigante, nel 1862, evidenzia che sussistono affinità assai più strette tra l'acquerello del de Martini e la tela in esame, che non tra questa e il disegno del Gigante, rendendo appunto remota la possibilità che il quadro sia sua opera autografa.In primo luogo manca nel disegno il motivo della processione che invece accomuna le altre due opre. nel dipinto Sabbatucci poi le due figure in primo piano sono praticamente uguali a quelle che compaiono in analoga posizione nell'acquerello.Si può ancora notare come nell'opera che ci interessa siano stati eliminati o siano stati trasformati alcuni dettagli relativi al complesso religioso rispetto a come essi si presentano nel disegno del Gigante, avvicinandoli alla versione dal de Martini della badia: l'accesso con scalette è stato trasformato in una finestra, le monofore che si aprono sopra il corpo in aggetto hanno assunto forma rettangolare, la scalinata a destra ha un andamento curvilineo, ed ancora, la costruzione a salienti in alto tra la vegetazione, mancante della cuspide, è rappresentata quasi frontalmente. Anche le emergenze montuose dello sfondo, assai articolate nel disegno del Gigante, nel dipinto Sabbatucci hanno lo stesso andamento semplificato di quelle dell'acquerello. Alla luce di queste osservazioni il quadro Sabbatucci sembrerebbe essere stato esguito da un ignoto pittore prendendo a modello il dipiunto del de Martini, o lo stesso prototipo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700114227
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - G. Gigante - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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