acquasantiera, post 1890 - ante 1910

Si tratta di una doppia "asquasantiera" costituita da due coppe appaiate e da due piedistalli. La decorazione ad alto e basso rilievo della faccia esterna del doppio vaso è continua. Da sinistra a destra compaiono: una testa di leone in forte aggetto, con leoncino più piccolo; un cane che ghermisce un agnello; un'aquila ad ali spiegate, in oggetto e che collega le due coppe; un cavallo che porta in groppa una scimmia; una figura maschile che regge un'anfora; una testa di leone in forte aggetto; una tabella in basso rilievo con iscrizioni a lettere "goticizzanti" e conice a nastro multiplo; due uomini che lottano; un'aquila; fogliami; un mostro anguiforme che collega i due vasi; fogliami; un mostro con corpo squamoso; due figurine di contadini con tuniche e una falce. I due basamenti sono costituiti da due leoni stilofori che reggono due colonne tortili e due capitelli figurati: con quattro sfingi alate l'uno, con quattro angeli che tengono cartigli l'altro. Tra le zampe dei leoni e ai lati delle basi delle colonne sono animali e uccelli

  • OGGETTO acquasantiera
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    PIETRA
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Durazzo-Centurione
  • INDIRIZZO P.zza S. Giacomo, 3, Santa Margherita Ligure (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta tratta di un oggetto di gusto genericamente neomedioevale o neoromantico dove diverse tipilogie iconografiche della scultura medioevale (i bestiari: leoni, sfingi; le scene di genere, l'iconografia sacra) sono ricomposte in un "pastiche" di fantasia e in un oggetto inventato ma eseguito con una certa perizia tecnica. Il pezzo è probabilmente ascrivibile all'allestimento del giardino della villa operato fra Ottocento e pirmi Novecento dai proprietari principi Centurione (1821-1919); nel giardino l'oggetto infatti è rimasto fino ad una decina d'anni fa. A questo momento si riferisce peraltro la datazione contenuta nell'iscrizione (1907-1908). L'oggetto è definito "acquasantiera" nell'Inventario dei beni della villa. In realtà, commissionato come "aredo" del giardino, aveva una semplice funzione ornativa di fioriera ma insieme contribuiva a definire l'ambiente eclettico e storico che si voleva creare nel parco.Già l'Inventario lo indica come una copia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700031486
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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