Flagellazione di Cristo; Crocifissione

stendardo processionale, post 1490 - ante 1510
Canavesio Giovanni (cerchia)
notizie 1450-1500

Stendardo processionale con cornice lignea: sulle due facce sono due tele dipinte raffiguranti la Flagellazione e la Crocifissione di Cristo (per la Flagellazione si veda la fotografia allegata alla scheda successiva)

  • OGGETTO stendardo processionale
  • ATTRIBUZIONI Canavesio Giovanni (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Albenga (SV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Oggetto raro, anche perchè dipinto su tela, a differenza di paliotti processionali lignei con analoghi soggetti sulle due facce, presenti nel savonese e di datazione vicina, come le due tavole dell'oratorio del Cristo Risorto di Savona, e quello con la Flagellazione (datata 1486) nella Confraternita di San Dalmazio a Lavagnola (SV) (per cui si vedano B. Barbero, M. Ricchebono, C. Varaldo, 1979; C. Chilosi, 1983; R. Collu, 1984; C. Chilosi, 1984). Ma stilisticamente il maestro dello stendardo di Bastia si differenzia dai due anonimi pittori sopra menzionati, e si inquadra nell'ambito della pittura ligure-piemontese di orbita canavesiana. In particolare, la tipologia e i caratteri fisionomici dei due sgherri che flagellano Cristo (con profili nasali appuntiti e prominenti, occhi spiritati, bocca larga e con gli angoli verso il basso), dai curiosi copricapi, rimandano alla scena di Cristo davanti a Pilato affrescata da Canavesio nel 1492 in Notre Dame de Fontaines a Briga; anche la Maddalena inginocchiata ai piedi della croce ricorda l'analoga figura nella Crocifissione di Briga. Altre vicinanze si trovano con opere che Canavesio ha lasciato più vicino ad Albenga (dove è documentato dal 1472 al 1477 ed ha dipinto la Crocifissione nella loggia comunale). Si tratta del ciclo affrescato in San Bernardo a Pigna (1482), in part. per il gruppo delle Marie e di San Giovanni sotto la Crocifissione, e del polittico di San Michele Arcangelo nella parrocchiale di Pigna (1500), probabilmente l'ultima opera di Canavesio. E' soprattutto interessante il confronto tra la Crocifissione dello stendardo e la tavoletta con la Pietà che si trova al centro del polittico di Pigna, sotto San Michele: quest'opera, o opere analoghe, possono essere state il modello per le figure di Maria e San Giovanni dello stendardo di Bastia, atteggiate nello stesso modo (per un'immagine ingrandita della Pietà di Pigna si veda M. Marchiando Pacchiola, 1990). L'ignoto pittore ligure-piemontese dello stendardo di Bastia sembra quindi rifarsi alla produzione tarda di Canavesio, e partecipare in qualche modo al complesso intreccio di cultura provenzale, ligure, piemontese tra la seconda metà del XV secolo e l'inizio del XVI, per cui si veda ora, con bibliografia precedente, V. Natale, 1996
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700113733
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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