mensa d'altare, elemento d'insieme di Manni Giovanni Andrea (sec. XVIII)

mensa d'altare post 1713 - ca 1717

Il paliotto ha forma rettangolare; alle estremità due putti alati in posizione stante reggono una ghirlanda di fiori. Nella parte mediana figura un ampio cartiglio a volute carnose, adorno da tarsie con motivi floreali stilizzati, al centro del quale è praticata un'apertura mistilinea occlusa da stucco dipinto con la croce patente. All'apice del cartiglio una testa di cherubino ad ali spiegate dall'espressione serena; dal cartiglio si dipartono quattro ampie volute a ramages vegetali stilizzate a rilievo che vengono ad occupare gli spazi di risulta del paliotto

  • OGGETTO mensa d'altare
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
  • MISURE Profondità: 64 cm
    Altezza: 99 cm
    Larghezza: 230 cm
  • ATTRIBUZIONI Manni Giovanni Andrea (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Taggia (IM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Insieme ai quattro plinti che sorreggono le colonne dell'alzata, il paliotto costituisce uno dei brani superstiti della monumentale macchina d'altare in marmo eseguita tra il 1713 e il 1717 da Gio Andrea Manni, scultore ticinese documentato a Sanremo almeno dal 1694, il quale risulta largamente attivo sino al 1723, anno della sua morte, anche per altri centri del territorio ponentino, quali Ventimiglia e Bussana (Bartoletti, in c.s.). Il marmoraro ripropose la struttura decorativa già utilizzata nel paliotto dell'altar maggiore del santuario della Madonna della Costa a Sanremo, eseguito a partire dal 1699 (Bartoletti, in c.s.), che a sua volta è desunto parzialmente da un disegno attribuibile a una bottega genovese (Lamera, 1988), raffigurante un altare e custodito a Genova a Palazzo Rosso. Gli stretti legami culturali di Manni con l'ambiente della capitale sono testimoniati dalla sua permanenza come apprendista nella bottega dello scultore Domnico Molciano dal 1674 per un periodo di cinque anni (Belloni, 1988). Il dinamismo e la scioltezza del modello grafico sono nel nostro caso assenti; Gio Andrea attinge agli esempi della cultura figurativa aggiornata alle novità romane per arricchire il proprio repertorio figurativo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700038696-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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