Cristo risorto tra due angeli
tabernacolo murale,
Il tabernacolo presenta un timpano rotondo, terminante con due volute laterali, decorate da un elemento floreale. Al centro è scolpita a bassissimo rilievo l'immagine del Cristo risorto; due angeli in preghiera, inseriti in piccole nicchie rettangolari, fiancheggiano le porticine lignee
- OGGETTO tabernacolo murale
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Moneglia (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tabernacolo, proveniente dalla primitiva chiesa, risale molto probabilmente ad epoca pretridentina, poichè tra i decreti emanati dal Concilio di Trento figurava anche quello che imponeva di conservare il Sacramento in un tabernacolo posto al centro dell'altare maggiore, vietando di conseguenza, l'uso dei piccoli tabernacoli a muro. L'oggetto si rifà a prototipi toscani quattrocenteschi e si può accostare ad una nutrita serie di tabernacoli simili, diffusi in Liguria, forse ad opera di maestranze lombarde, agli inizi del '500 e di cui esistono esemplari di notevole qualità nel Ponente (AA.VV., 1986). Questo tabernacolo rappresenta, rispetto a questi ultimi citati, una versione più rozza e provinciale; infatti non vi è attuata alcuna costruzione prospettica (gli angeli sono schiacciati sul fondo) e manca, inoltre, qualisiasi elemento ornamentale di gusto rinascimentale, come ghirlande, festoni o candelabre, molto diffusi in questi tipi di oggetti. Riguardo alla datazione e alla provenienza del tabernacolo dobbiamo rifarci ad una testimonianza dei Remondini (1882-1897). Essi affermano di aver visto nella sacrestia della chiesa "...una cornice di tabernacolo in marmo con questa iscrizione a' piedi in due righe: IHS M D XXI HOC OPUS FECIT/ FIERI V(ENERAN)DUS P(RES)B(ITE)R IOH(ANN)ES PERRATIUS DE/ CASTIONO RECTOR ECCLE(SIAE) S(ANCTI) SATURNINI/ AD HONOREM SACRATI(SSI)MI CORPORIS D(OMINI) N(OSTRI) Y(ESU) X(RISTHI)". Il venerabile sacerdote Giovanni Perrazzo di Castiglione, Rettore della chiesa di S. Saturnino, fece eseguire questa opera nel 1521 in onore del sacratissimo Corpo di Nostro Signore Gesù Risorto. Questa iscrizione, oggi non più reperibile, era relativa assai probabilmente al tabernacolo in oggetto, il quale in occasione dell'acquisto del nuovo altare venne smembrato e murato sul retro
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700037396
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulle porticine - S(---)/ O(---)/ R(---)/ S(---) - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0