Ritratto di Anna Maria Luisa d'Orléans, duchessa di Montpensier. Dama
La donna effigiata - riconosciuta in Anna Maria Luisa d'Orléans, figlia di Gastone d'Orléans, figlio minore di Enrivo IV e Maria de' Medici - è qui ritratta a tre quarti, volta verso sinistra, vestita con un magnifico abito impreziosito da gioielli, veli e panneggi di raso. Con la mano destra sfiora una delle stoffe lucenti che la fasciano. Il suo viso è caratterizzato dall'inconfondibile naso degli Orléans e dalla bocca carnosa, con il labbro inferiore sporgente (anch'esso ereditato da suo papà). Gli occhi sono grandi e poco espressivi anche se, generalmente, l'aria della dama è improntata a quel nobile distacco tipico dei ritratti ufficiali dell'epoca. I capelli sono raccolti secondo i dettami della moda francese di metà secolo. Un filo di perle profila lo chignon e adorna il collo di Anna Maria Luisa. Un tendaggio anima lo sfondo lasciando a vista solo uno scorcio di cielo. In alto, a sinistra, si intravede l'iscrizione "d'Orléans" che, verosimilmente, recitava l'intera identità della figura. La tela era quindi più grande e quasi certamente non di formato ovale
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Francese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Van Dyck A
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ricordata per la prima volta nell'inventario del 1877, l'opera, probabilmente, arrivò da un deposito del Palazzo Reale di Torino, senza una identificazione precisa. Nel registro del 1909 veniva definita "Donna ignota" di "autore sconosciuto". Si tratta di Anna Maria Luisa d'Orléans, duchessa di Montpensier, uno dei personaggi più noti e acclamati del tempo. L'iconografia di questa cugina di Luigi XIV è cospicua e diversi e utili riferimenti sono stati indicati da Luca Leoncini (2008). Ciliento attribuì il dipinto a un seguace di Van Dyck, sebbene probabilmente la tela venne dipinta nel sesto decennio del Seicento. Anche nel repertorio di pittura fiamminga e olandese in Liguria venne inventariato come opera di un seguace di Van Dyck, specie del suo periodo inglese. Per Leoncini, invece, si tratta di un artista francese, attivo intorno alla metà del XVII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034128
- NUMERO D'INVENTARIO 851
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1985
2006
2016
- ISCRIZIONI In alto, a sinistra - "d'Orléans" - corsivo - a pennello - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0