Sulla lapide sono incise le "silhouettes" di due confratelli, disposti uno di fronte all'altro, in ginocchio, in atto di preghiera, nel gesto di sgranare il rosario. Lo spazio ambientale è suggerito da poche linee ondulate ad indicare il terreno

  • OGGETTO lapide
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Ligure
  • LOCALIZZAZIONE Portofino (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le figurette degli incappucciati risultano improntate ad uno spontaneismo popolarsco: le cappe sono sommariamente descritte a grosse e rigide pieghe incise, le mani sono sproporzionate rispetto ai corpi, ma nell'insieme il linguaggio di questo sconosciuto scalpellino locale, se pur grezze, riesce piuttosto vigoroso. L'iconografia dei personaggi che invece del tradizionale flagello stringono in mano la corona mariana, fa pensare a una datazione oscillante fra la fine del XVI secolo e l'inizio del secolo successivo, periodo in cui si verificò un massiccio rilancio della pratica del Rosario, dopo la vittoria di Lepanto, attribuita appunto alla protezione della Madonna del Rosario (cfr. per un riscontro tipologico la lapide datata 1657 dell'oratorio di Santa Maria Assunta di Palmare, citata nel testo di F. Franchini Guelfi 1973)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700030739
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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