lapide, opera isolata - bottega ligure (fine sec. XVII)
lapide
post 1690 - ca 1699
La lastra rettangolare è interamente occupata dall'iscrizione in diciassette righe (altre sono murate). Le righe della zona centrale presentano le lettere annerite, per facilitare la lettura
- OGGETTO lapide
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Bottega Ligure
- LOCALIZZAZIONE Rapallo (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La data della lapide attualmente non è più visibile, perchè posta in calce nella parte murata. Tutti gli storici la datano tuttavia concordemente al 1198. La lapide che ha valore di documento giuridico con il quale certo Ansaldo di pregio lascia disposizioni riguardo l'olio per le lampade dell'altare di S. Michele e di quello della Madonna, presenta infatti caratteri già pressochè gotici, con numerose abbreviazioni per contrazione e per troncamento, che potrebbero giustificare la datazione allo scorcio del XII secolo. Per la trascrizione delle ultime righe vedi Remondini, 1888
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700015954
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- ISCRIZIONI Sull'intera lapide - Ego Ansaldus De Nigro filius qu(on)da(m) Lafraci De Nigro ad honore di et S(an)c(t)i Michaelis/ et adnime mee remediu(m): dono tibi P(res)b(ite)ro D(ome)nico recipie(n)ti noie eccl(es)ie S(an)c(t)i Michaelis de Rapallo/ de capite pagane pyra donacione int(er) vivos noie gabii ipsius matarole olei qua(m) (annuatim ipsi)/ eccl(esi)e (proluminaria) dare tenebar donacionis occasio(n)e(m) de qua Iacobus not carta/ scripsit tram unaque e(t) in Rapallo in loco vbidr pomarius e(t) qua(m) emiab uxore/ quo(n)da(m) cone cui comeret ab uno late(m) via a scdo tra que fuit tadonis inferius/ fossatus aquarta tra placecie et marchionis de Gro(n)dona qua(m) dono tibi noie/ ipsius eccl(es)ie pura donacione int(er) vivos et noie gabii cu(m)pleno et vacuo et omnibus exi/ tibus et pertineciis suis etvolo ut pro hac donacione anvati illuminaria(m) facias altari ve/ teri Sancti Micaelis altari S(a)ncte Marie quod in eade(m) eccl(es)ia(m) (ex novo) sostrue/ re feci tu et om(ne)s successores (ipsius ecclesie) - caratteri gotici -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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