Il monumento è posto al centro del Parco della Rimembranza. Dialoga con l'attigua vasca rettangolare della fontana sulla quale specchiava il suo fronte principale. Dall'attentato del 1944 si presenta sotto le spoglie di una grande maceria sovrastata da una colonna superstite. La nuova epigrafe è stata scolpita su un blocco crollato posto alla base. Dal 1961 una stele romana di Aquileia reca incisi i nomi dei caduti goriziani irredenti. Dai resti è leggibile parzialmente la struttura originaria. A pianta circolare, in blocchi di pietra d’Aurisina, era costituito da otto colonne lisce doriche sostenenti un possente tamburo con fregio continuo contraddistinto da diverse figure in altorilievo (soggetti andati perduti). La copertura era caratterizzata da una cupola ribassata a tutto sesto. Il tempietto poggiava su un alto basamento dapprima svasato e poi verticale, contraddistinto da un sistema radiale di scale d'accesso sfalsate, su schema ottagonale, che permettevano di raggiungere il centro. All'interno si trovava un'alta ara cilindrica con nicchie circolari decorate da festoni, disposte in ordini successivi, con sui bordi incisi i nomi dei caduti. Altre iscrizioni celebrative e motti erano incise sull’architrave e sul basamento