Come per le altre vedute della serie dedicata ai porti e luoghi d’Oriente le iscrizioni sono molto dettagliate nel descrivere il soggetto, il punto di ripresa, la datazione e l’autore. Nel caso di questa veduta l’iscrizione specifica che si tratta delle piramidi egiziani riprese dalla parte del Nilo e del Cairo. Le piramidi d’Egitto sono infatti collocate sul lato occidentale del fiume Nilo e quindi il punto di vista migliore per la loro ripresa è quello di collocarsi sulla sponda opposta, quella orientale, dove a poca di stanza si trova anche la città del Cairo. Se precisa è la descrizione della collocazione geografica di questo importante monumento storico, altrettanto non si può dire dell’iconografia scelta. Le piramidi infatti disseminate in posizione ravvicinata lungo una linea sinuosa che si perde nello sfondo dell’opera hanno una forma eccessivamente allungata che le rende irrealistiche e fantasiose. In primo piano al centro si trova anche un busto femminile che sembra sorgere dal terreno. Sulla destra invece viene collocata una sfinge ripresa per intero. Il primo piano è occupato da figurine, descritte con notevole attenzione per i particolari, che sostanziano e contribuiscono alla resa “realistica” della scena