busto ritratto di Goethe

scultura, 1858 - 1858

La scultura si trova nella sala della biblioteca, dove sono conservati i volumi di Massimiliano e Carlotta, secondo una dislocazione per argomento. La scultura è un mezzo busto a tutto tondo, poggiante su basamento sagomato a sezione circolare, decorato con il motivo della palmetta orientale. L'album fotografico di Guglielmo Sebastianutti, Miramar, album di 32 Albert-typie (Lipsia, 1873), così come una fototografia di Giuseppe Malovich (1865 ca.) testimoniano che la dislocazione attuale rispecchia quella originaria: la coppia Omero-Shakespeare si trova in prossimità degli stipiti di una porta, così come la coppia Goethe-Dante, gli uni di fronti agli altri

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Knaur, Imanuel August Hermann (1811-1872)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto di Goethe fu realizzato in marmo di Carrara nel 1858 da Hermann Knaur, come testimonia l’iscrizione sul retro del busto, su commissione dello stesso Massimiliano d’Asburgo (gli altri tre busti sono invece realizzati nel corso del 1859). Appunti autografi databili tra il 1857 e il 1858, indirizzati ai decoratori degli interni del castello, Franz e Julius Hofmann, affermano l’esplicita volontà di Massimiliano di collocare all’interno del castello i ritratti scultorei di Tasso, Shakespeare e Goethe. Questo progetto iniziale fu in seguito modificato con la sostituzione di Tasso con Dante e l’aggiunta di Omero. Il motivo del cambiamento e della nuova selezione è dovuto probabilmente all’idea di scegliere i rappresentanti dell’intero sviluppo della cultura europea, essendo i geni letterari di quattro differenti nazioni, la greca, l’italiana, l’anglosassone e la tedesca nei periodi dell’antichità classica, del medioevo, del barocco e del romanticismo. In un aforisma composto dall’arciduca il 24 aprile 1860 Massimiliano afferma: “sono i quattro più grandi poeti: sono gli unici che emergono dalle loro nazioni, situazioni ed epoche, e che io potrei nominare geni universali. Essi appartengono a tutti i popoli.” Collocati nello spazio della biblioteca, posti ai lati di due porte a coppie (Ghoethe-Dante, Omero-Shakespeare), si presentano come i numi tutelari dell’ambiente, dove Massimiliano custodiva in diverse copie i capolavori dei quattro autori. Kanur, originario di Lipsia, specializzato soprattutto nella produzione di busti e statue di personaggi famosi, rappresenta gli effigiati senza particolari interpretazione individualistiche. Pur curando le varie fisionomie, si limita ad aderire agli standard iconografici della tradizione, dove l’introspezione psicologica è affidata a certi cliché caratteriali. Parziale accezione è rappresentata proprio dal busto di Goethe che si configura come il meno freddo e convenzionale. L'autore forse trova il soggetto più congeniale e familiare, trattandosi di un connazionale, con il quale Kanur si cimentò ancora, realizzando un busto colossale per l’atrio dell’Università di Lipsia. (Grippi, 2013)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600006529A
  • NUMERO D'INVENTARIO TA55043
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Storico e Parco del Castello di Miramare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI sulla parte anteriore del busto, in basso - GOETHE - stampatello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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