Il Titano e le aquile. allegoria del soldato come eroe antico

monumento ai caduti a fontana ca 1921 - ca 1922

Il singolare e "titanico" monumento si imposta su di un basamento marmoreo esagonale che alterna a tre vasche supportate da conchiglie, altrettante epigrafi (solo una dovrebbe essere riconducibile ai caduti della seconda guerra mondiale, si vedano le iscrizioni). Lo sviluppo del monumento nasce dalla materia grezza della pietra d'Istria che lascia emergere la figura colossale di un prigione, avviluppato e costretto in un gesto di forte tensione: sta per scagliare verso il cielo la filza di aquile bronzee alle sue spalle

  • OGGETTO monumento ai caduti a fontana
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo/ scultura
    pietra d'Istria/ scultura
  • MISURE Profondità: 4.90 m
    Altezza: 8 m
  • ATTRIBUZIONI Possamai Giovanni (1890-1946): scultore
  • LOCALIZZAZIONE piazza San Rocco
  • INDIRIZZO Piazza San Rocco, Sernaglia della Battaglia (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto riferito dal sito del comune di Sernaglia ("della Battaglia" fu titolo aggiunto nel 1923) il grandioso monumento ai caduti della Grande Guerra venne realizzato tra il 1921 ed 1922 con grande concorso della cittadinanza locale, attiva sia nella realizzazione delle fondamenta, sia nel trasporto dei materiali lapidei lavorati a Solighetto, presso l'architetto Giovanni Possamai, cui fu affidata la realizzazione dell'opera. E' Marco Mondini a raccontare nel suo contributo del 2006, apparso sugli Annali Einaudi, la vicenda del concorso promosso dal comune di Sernaglia per l'esecuzione di un monumento ai caduti; la scelta della commissione giudicatrice esterna, tra i quali figurava l'importante ingenere architetto padovano Max Ongaro, ricadde sul complesso scultoreo del Titano e le aquile di Possamai, da installarsi sulla fontana civica. A poche centinaia di metri da piazza San Rocco, nel giardino sul fianco sinistro della casa municipale, è collocato il monumento agli Arditi della I divisione d'assalto (si veda scheda NCT 0500690163). Giovanni Possamai fu attivo nella realizzazione di numerosi ricordi ai caduti del territorio veneto,fra i quali si menzionano: Farra di Soligo, Falzè di Piave, Sarmede, Spresiano, Covolo di Piave, Meolo (pilo porta bandiera del 1929), oltre al monumento del suo comune natale, Pieve di Soligo, privato dell'apparato scultoreo bronzeo durante la seconda guerra mondiale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690164
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI prospetto principale, lapide sull'elemento esagonale - ITALIA ITALIA-LA GIOVINEZZA CADVTA IN CAMPO/ E SANGVE ROGGIO E BOLLE: GVARDATI TV CHE/ LEGGI-QVESTI NOMI SON FIAMME ARDENTI-E BRUCIA/ NO-OGNI LINGUA NON PVRA/ CAPORALI: FORNASIER GIOV FV FRANC. MARSVRA LVIGI DI/ GIO. MEROTTO ANT. DI GVERR SOLDATI: BACCINI ZACCARIA/ DI ALESS. BERTAZZON GIACOMO DI ZACC. BORTOLOTTO ANG./ DI PIETRO BRESSAN MOSE FV GIAC. FAVERO BORT. FV GIVS./ SAMVELE DI ART. MARIN PIETRO DI MARCO MEROTTO/ AGOST. DI GVERR. PAVAN EVG DI LEONE PEDERIVA ALF:/ FV BORT: PILLONETTO ADAMO FV GIVS.-PILLONETTO GIORD./ FV BERN. RIZZETTO ANT: FV NATALE. SCARPEL AGOST. DI GIOV./ SIMON ANG. DI STEF. GIVS. SIMON GIOC. DI BEN. TOFFOLI/ FRANC. DI PIETRO. VILLANOVA ANG.-DI GIVS ZECCHINON/ MARCO DI LVIGI ZANNONI GIVS.- FV MATTEO/ VILLANOVA GIVS.-FV GIVS.- - capitale - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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