allegoria della Vittoria come aquila

monumento ai caduti ad obelisco, 1927 - 1927

Il monumento presenta una base quadrata sopra la quale si erge il tronco di piramide basso e largo, avente nella zona inferiore dei gradini e in quella superiore, su ogni facciata, una lapide recante l'iscrizione. Tre lapidi ricordano i caduti della Prima Guerra Mondiale, mentre la lapide sul retro i caduti della Seconda. Su ciascun angolo sono scolpite quattro aquile con le ali spiegate. Sulla cima dell'obelisco è posta una lampada votiva

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
    CEMENTO
  • MISURE Altezza: 472 cm
    Lunghezza: 296 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Tito Acerbo
  • INDIRIZZO Piazza Tito Acerbo, Musile di Piave (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera in esame fu inaugurata il 2 ottobre 1927 al centro del Prà delle Oche alla presenza delle maggiori autorità cittadine che tributarono il loro consenso e plauso all'opera voluta dal "Comitato pro monumento" di Croce e Musile. In origine, al posto della lampada votiva, c'era una statua bronzea rappresentante un soldato ("il fante") nell'atto di combattere, realizzata da Vasco Viaro di Mogliano Veneto e fusa dalla fonderia Possamai di Solighetto, che fu rimosso all'inizio della Seconda Guerra Mondiale per utilizzare il metallo a fini bellici. Quando alcuni anni dopo fu dismesso il Cimitero Militare di Croce, furono recuperate dal Monumento ai Caduti lì presente sia la lampada votiva sia una croce parietale - entrambe in bronzo - e collocate in quello al centro del paese rimasto senza soldato, con la croce saldata sopra la lampada votiva per dare un minimo di volume a una "statua di recupero" che avrebbe dovuto sostituire quella asportata (troppo costoso far fondere un altro Fante). Con la costruzione delle case popolari nel 1951, Prà delle Oche, nel frattempo diventato "Piazza Tito Acerbo", fu ridotto della metà e il monumento venne a trovarsi non più al centro della vecchia grande piazza ma in un'area laterale della nuova piazza dimezzata. Fu solo in seguito al recente restauro della piazza (2002) che il monumento venne spostato centralmente di fronte alla ex scuola, oggi centro delle associazioni "Lisa Davanzo" (vedi Carlo Dariol, "Storia di Croce" volume 2, "Don Nadal, el pàroco de Crose")
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500677661
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI lato frontale - CROCE DI PIAVE / ARTUSATO FRANCESCO FU ANTONIO / ANTONIAZZI PIETRO FU GIUSEPPE / AMADIO LUIGI DI ANGELO / BERGAMO CARLO DI ERNESTO / BASSETTO ANGELO FU GIOVANNI / BASSETTO ANTONIO FU GIOVANNI / BASSETTO LUIGI FU GIUSEPPE / BASSETTO EMILIO FU GIUSEPPE / BASSETTO MARIO FU GIUSEPPE / BERTOCCO LUIGI FU ANDREA / BARBIN GIUSEPPE FU GIOVANNI / BARDELLA VITTORIO DI GIUSEPPE / BARDELLA ANGELO DI GIUSEPPE / CAPPELLETTO LUIGI DI DAMIANO / CADAMURO VINCENZO FU DOMENICO / CROSERA GIUSEPPE FU DOMENICO / D’ANDREA OSVALDO DI FRANCESCO / DE FAVERI PIETRO DI EUGENIO / DE ZOTTI EUGENIO DI ANGELO / DE ZOTTI GIUSEPPE DI ANGELO / DE ZOTTI PIETRO FU NICOLÒ / DE LAZZARI GIACOMO FU GIUSEPPE / DIRAL POMPEO FU ANGELO /DIRAL VITTORIO FU ANGELO / DOMENIN ANTONIO DI ALFEO - maiuscolo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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