felino

rilievo, (?) 1909 - (?) 1909

rilievo tondo con scolpito leone marciano “in moleca” con libro chiuso con numero arabo inciso sulla copertina

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il rilievo raffigurante il leone marciano, simbolo della città lagunare, è murato probabilmente a testimoniare l'edificazione, da parte del Comune di Venezia, dell'immobile agli inizi del XX secolo, oltre che ad individuarne la proprietà immobiliare (si veda a riguardo la lapide commemorativa al civico n. 1476 di Castello: “QVESTE CASE / IN CVI / SALVBRITA’ ED ECONOMIA / SI VOLLERO CONGVIUNTE / COMVNE E CASSA DI RISPARMIO / EDIFICARONO / 1909”). A riguardo del leone in “moeca” nel dicembre del 1879 il consiglio comunale, deliberò che: "Lo stemma del Comune di Venezia viene stabilito in uno scudo azzurro, col leone posto in maestà, ossia di fronte, alato e nimbato d'oro, tenente nelle branche un libro aperto del medesimo metallo, in cui sarà scolpito in lettere nere il motto: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS" (Aldrighetti, De Blasi p. 298). "San Marco è patrono di Venezia dal 1071, quando fu scelto come titolare della Basilica e Patrono principale della Serenissima, al posto di San Teodoro. [...] La cerimonia della consacrazione, avvenuta il 25 aprile 1094, fu preceduta da tre giorni di penitenza, digiuno e preghiere, per ottenere il ritrovamento delle reliquie dell'Evangelista, delle quali non si conosceva più l'ubicazione. Dopo la Messa celebrata dal vescovo, si spezzò il marmo di rivestimento di un pilastro della navata destra e comparve la cassetta con le reliquie, mentre un profumo dolcissimo si spargeva per la Basilica. Venezia restò indissolubilmente legata al suo Santo patrono, presente nel simbolo dell'antica Repubblica e dell'attuale città: un leone alato che artiglia un libro con la famosa scritta. Marco, venerato come Santo della Chiesa cristiana cattolica, ortodossa e copta, è patrono del Patriarcato di Venezia e della diocesi di Concordia-Pordenone, nonché protettore di interpreti, segretarie e segretari, notai, scrivani e ancora di calzolai, vetrai, pittori su vetro e ottici" (Simenoni, 2013 p. 8). A riguardo delle case popolari: “Studi molto precisi [...] dimostrano che l’esperienza veneziana sul problema della casa popolare, nei decenni a cavallo tra i due secoli, ha avuto decisiva influenza sulle politiche e sui provvedimenti sia legislativi che gestionali a scala nazionale. Luigi Luzzati ha raccolto il senso del decennio di fine secolo e ha trasformato l’esperienza in un progetto carico di futuro: la ‘legge per le case popolari’ del 1903 ha referenti nell’orizzonte europeo, concretato a Trieste con legge austriaca del 1902, assieme all’originale collaudo della ‘Commissione delle case sane economiche e popolari’ operante a Venezia dal 1893; essa stessa formula evoluta delle iniziative cittadine durante un trentennio. Filippo Grimani procede all’applicazione della legge Luzzati, trasformando la municipale Commissione, che gestiva finanziamenti della Cassa di risparmio, in ‘istituto autonomo per le case popolari’ (“Costruire a Venezia”, p. 29). E inoltre “[…] a partire dagli ultimissimi anni del secolo scorso, la domanda popolare di abitazioni legate alla secolare presenza del complesso industriale dell’Arsenale, e soprattutto la posizione periferica del sestiere che consentiva con risanamenti e imbonimenti di disporre di nuove aree fabbricabili, fanno si che a Castello si concentrino numerosi interventi di edilizia popolare: dei molti realizzati a partire dal 1893, i più cospicui sono quelli di rio terrà Garibaldi e di Quintavalle (1909-10), il grande quartiere dell’isola di Sant’Elena (1925-28), il quartiere della Celestia (1938-39) e in fine le più recenti case di S. Pietro di Castello (1961)” (Touring Club Venezia, 1985, p. 513)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641256
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ISCRIZIONI sulla copertina del libro - 35 - numeri arabi - a incisione -
  • STEMMI a tutto campo - civile - Stemma - Comune di Venezia - scudo tondo, al leone di S. Marco posto in maestà, alato tenente nelle branche un libro chiuso dello stesso, con la scritta: 35
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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