araldica

rilievo, post 1500 - ante 1510

stemma lapideo sagomato senza comparto

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra d'istria
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE lo stemma lapideo, posto al di sopra dell'ingresso dell'edificio, identifica la famiglia Cavanis un tempo proprietaria probabilmente del suddetto immobile. Lo scudo, privo di comparto, è datato dalla critica d'arte agli inizi del Cinquecento. Scrive lo storico Tassini in "Curiosità veneziane”: "La famiglia Cavanis, o Cavagnis, venne da Bergamo, ed ebbe per lungo tempo una bottega da merli d'oro in Campo di S. Bartolomeo, alla insegna di S. Antonio. [...] Antonio Cavanis offerse poscia 100 mila ducati alla Repubblica travagliata dall'ultima guerra contro il Turco, laonde nel 1716 venne ammesso al patriziato coi discendenti" (Tassini, p. 155). A riguardo dell’organizzazione araldica veneziana, questa iniziò a definirsi attorno al Mille. I colori azzurro e rosso, ritenuti i più aristocratici, assieme ai metalli argento e oro, dominarono gli stemmi più antichi. In seguito furono utilizzati anche il nero e il verde. Gli scudi con semplici partizioni e pezze onorevoli erano i più vetusti. Quattro ceti costituivano la cittadinanza veneziana: la nobiltà, il clero, i cittadini originari (burocratici), il popolo. A riguardo della nobiltà con la Serrata, voluta dal Doge Pietro Gradenigo, nel 1296, l’ordinamento del patriziato veneziano venne così organizzato: soltanto le casate che negli ultimi quattro anni presero parte al Maggior Consiglio ebbero ragione di appartenervi (furono più di un centinaio di famiglie). Inerente l'immobile al quale è affisso lo stemma si legge: “Schiere cinque-seicentesche, ripetutamente rimaneggiate e sopraelevate. Doppia schiera con corte inclusa. L’unità edilizia si compone di due schiere. La prima, affacciata su Calle di S. Domenego, si compone di quattro case di tre piani fuori terra e abbaini sul tetto e parzali sopraelevazioni sulla cornice di gronda; questa schiera ha ingressi sia sulla Calle di S. Domenego (generalmente alle abitazioni al primo piano) che sulla corte alla quale si accede mediante sottoportico. La seconda schiera chiude la corte dalla parte della Calle Vechia, e a nord con un corpo di fabbrica. E’ più corta, si compone di sole due case, con ingressi quasi esclusivamente dalla corte, e solo una porta recente di servizio si apre su di un tratto della Calle Vechia, privatizzato; da questo lato il prospetto è meglio conservato ed è caratterizzato dalla sequenza di tre canne fumarie sporgenti delle tre uno conserva la torretta di camino a tronco di cono” (scheda n. 05/00063881 allegato 20cs 270, conservata presso l’Archivio della Soprintendenza di Venezia presso Palazzo Ducale – VE)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641252
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • STEMMI a tutto campo - gentilizio - Stemma - Cavanis - scudo sagomato, al volatile su cesto sulla cima più alta di un monte di tre cime, accompagnato da due alberi sulle due cime più basse
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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