animale

formella, (?) 1900 - (?) 1999

patera moderna: un quadrupede con muso da volatile e lunga coda bezzica foglie di pianta; una cornice liscia racchiude il tutto

  • OGGETTO formella
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il manufatto artistico, raffigurante un animale fantastico con testa di rapace e corpo di quadrupede con lunga coda nell'atto di bezzicare una pianta, pare essere opera moderna a imitazione di rilievi medioevali che decorano numerose facciate di edifici veneziani. Non è dato sapere l’epoca di fabbricazione né quando venne infissa nel muro [né Rizzi (1987) né Piamonte (1996) lo menzionano]. Da evidenziare che il rilievo, a riproduzione di modelli medioevali, fu murato erroneamente non nella posizione per la quale era stato scolpito (la pianta e l’animale dovevano essere in posizione eretta e non orizzontale) a ricordo delle raffigurazioni di animali che si cibano dell’Albero della Vita. Tale rilievo di forma circolare è denominato “patera”; il suddetto termine è attestato dalla seconda metà del XIX secolo e deriva dall'ambito dell'archeologia classica: “patera: recipiente circolare, largo e basso utilizzato durante le libagioni sacre”. "[...] Una caratteristica di tutta la produzione è quella di presentare esclusivamente soggetti profani; assai rare sono le eccezioni, e il fatto è singolare nell'età medioevale. [...] Alcuni (motivi) vengono dall'arte paleocristiana e bizantina, [...]. Altri rilievi, e sono i più numerosi, presentano temi di origine orientale e più remota: sono animali reali e fantastici – l'elefante, il bue, il cammello, il cavallo, il cervo, la gazzella, il cane, la lepre – assaliti dall'aquila o dal leone o dal grifone o da altri predatori; il combattimento fra animali ha una antica tradizione che si collega all'iconografia del sovrano nell'Antico Oriente. Ma quale funzione avevano sulle facciate delle dimore veneziane questi rilievi marmorei? Una funzione decorativa è innegabile [...]. Secondo una costante del gusto veneziano che proprio allora, tra l'XI e il XIII secolo, si costruì, la facciata deve avere una sua musicale luminosità; e questi rilievi le davano il ritmo [...]. Ma è molto probabile che agli occhi dei Veneziani del Medioevo avessero anche una funzione apotropaica [...]. Certo l'invito venne da Bisanzio, con cui Venezia ebbe gli stretti rapporti economici ed artistici [...]. Un'altra fonte fu quella islamica d'Italia e di Spagna" (Sgarbi, 1983)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641183
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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