vice ammiraglio austriaco

lapide, 1847 - 1847

lapide a ricordo di Federico d'Austria, vice-ammiraglio della Marina, vissuto nel sec. XIX

  • OGGETTO lapide
  • MATERIA E TECNICA pietra d'istria
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la lapide in esame, murata al primo piano di una facciata di uno dei fabbricati dell’ex complesso conventuale di Sant’Anna (nel sestiere di Castello), recante la seguente iscrizione “A FEDERICO / ARCIDVCA D’AVSTRIA / VICE - AMMIRAGLIO / COMANDANTE SVPREMO DELLA MARINA / CHE QVESTO COLLEGIO / FINO AL GIORNO ESTREMO / DI SVA VITA / AHI TROPPO BREVE! / EFFICACEMENTE PROTESSE. / GLI ALLIEVI DELL’ANNO MDCCCXLVII / IN SEGNO DI DOLORE E GRATO ANIMO / POSERO”, commemora la breve vita di Federico Ferdinando Leopoldo d'Austria (Vienna, 14 maggio 1821 – Venezia, 5 ottobre 1847) che, appartenuto alla Casa d'Asburgo, fu comandante in capo della Marina austriaca. Pare che nella chiesa di San Biagio (nel sestiere di Castello, nelle vicinanze dell’Arsenale) sia stata posta un'urna nella parete di sinistra nel presbiterio con il cuore di Federico Francesco d'Asburgo, sepolto nella chiesa gran priorale dell'Ordine di Malta. Il collegio per i Cadetti della Marina Militare citato nella lapide fu fondato a seguito del decreto del 21 agosto 1810; successivamente nel 1867 venne trasformato in ospedale militare, chiuso nel 1870 per dare spazio, nel 1871, alla Scuola dei Macchinisti che chiuse però l’anno successivo. Venne dunque riaperto l’ospedale militare chiuso poi nel 1986; il complesso conventuale rimase abbandonato sino al 1989 quando fu dato al Comune di Venezia. Tra il 2001 e il 2007 sono stati eseguiti dei lavori di restauro degli immobili creando 103 appartamenti. Lo storico Tassini nel suo libro “Edifici di Venezia: distrutti o volti ad altro uso” (1969) così scrive della chiesa e del complesso conventuale di Sant’Anna (pp. 9-10): “Vennero fabbricati nel 1242 per eremiti Agostiniani, che, in progresso di tempo, gli alienarono alcune femmine, desiderose di professare la regola di S. Benedetto. Esse si trasferirono in questa località nel 1304, e nel 1634 riedificarono chiesa e convento. Nel 1807 i loro edifici furono secolarizzati, per poscia, mediante il decreto 25 aprile 1810, accogliere il Collegio di Marina. Ora però si prestano ad uso d’ospitale del III Dipartimento Marittimo”. La succitata iscrizione, come testimonia la targa murata sottostante, fu rimossa dagli Austriaci nel 1866 e portata a Pola per essere restituita il 24 marzo 1919
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641174
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI a tutto campo - A FEDERICO / ARCIDVCA D’AVSTRIA / VICE - AMMIRAGLIO / COMANDANTE SVPREMO DELLA MARINA / CHE QVESTO COLLEGIO / FINO AL GIORNO ESTREMO / DI SVA VITA / AHI TROPPO BREVE! / EFFICACEMENTE PROTESSE. / GLI ALLIEVI DELL’ANNO MDCCCXLVII / IN SEGNO DI DOLORE E GRATO ANIMO / POSERO - maiuscolo - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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