pavone, vite, motivi decorativi a rosetta e a dentelli

formella, post 1926 - ante 1929

rilievo raffigurante coppia di pavoni affrontati, antistanti una pianta di vite completa di foglie e frutti. Definito da motivo decorativo a rosette tra una cornice a listello piatto e una a dentelli doppi nella parte più esterna

  • OGGETTO formella
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • MISURE Altezza: 169 cm
    Larghezza: 65 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE riproduzione moderna di scultura veneto-bizantina integrata nel contesto di villa Hériot, esempio di architettura eclettica veneziana che vede una commistione di ornati tardo antichi, bizantini, mediorientali, romanici, gotici e rinascimentali. Insieme a numerosi altri rilievi, murati su tutti i prospetti dell'edificio, rispecchia il gusto per il collezionismo di opere antiche, caratteristico della fine del XIX secolo e dei primi decenni del secolo successivo. Sculture con raffigurazioni animalistiche di questo tipo furono murate, tra il XII e il XIII secolo, sia sulle facciate dell'edilizia religiosa veneziana che, in numero maggiore, in quella civile. Insieme alle patere, di formato tondo, e alle croci, sempre lavorate a rilievo, le formelle assumevano sulle mura di casa un valore apotropaico, ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del maligno. Presentando però una superficie figurativa più ampia rispetto a quella delle patere, esse lasciano spazio ad un numero maggiore di soggetti che vanno a disporsi nel senso verticale. Nel 1937, in un saggio, Marzemin osservava che il significato delle figurazioni animalistiche, poi divenute tipiche, assunse uno specifico valore civile e religioso nella concezione della vita di tutto il popolo veneziano. I pavoni ai lati di una pianta di vite potrebbero rappresentare l'eternità (F. Semi e L. Rota, 1987). Nel concetto cristiano assunsero il significato mistico ed eucaristico dell'anelito degli uomini che cercano presso Dio il loro nutrimento spirituale, attingendo al vaso sacro o, come in questo caso, alla pianta della salvezza, la vite, simbolo di Cristo. I pavoni, inoltre, perdendo le piume d'inverno per poi riacquistarle con la bella stagione sono anche associati all'allegoria cristiana della resurrezione della carne (F. Semi e L. Rota, 1987)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641020
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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