elemento architettonico

vera da pozzo, (?) 1400 - (?) 1499

vera da pozzo a pianta ottagonale con altrettante specchiature. La bocca del pozzo è chiusa da coperchio metallico a quadrettatura a listelli. Il basamento è sempre a otto lati

  • OGGETTO vera da pozzo
  • MATERIA E TECNICA METALLO
  • MISURE Diametro: 200 cm
    Altezza: 87 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Ex convento delle Terese - IUAV Venezia
  • INDIRIZZO sestiere Dorsoduro n. 2206, fondamenta de le Terese, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Riguardo ai pozzi veneziani le prime genti, venute a vivere nelle isole lagunari, recuperavano l'acqua dalle falde freatiche superficiali; con il successivo spostamento della sede governativa nell'isola realtina, nel IX secolo, si intensificò il bisogno di reperire acqua potabile. La questione fu risolta con i pozzi, che venivano a ricreare falde freatiche artificiali. Questi erano delle strutture complesse che fungevano sia da filtro, per la depurazione della pioggia, sia da cisterne. La pioggia veniva convogliata all'interno del pozzo grazie a dei tombini detti “gatoi”, filtrata da strati di sabbia e argilla per giungere sino al fondo del pozzo. Da qui veniva estratta con un secchio. Utilizzata inizialmente solo come elemento di protezione, per l'incolumità della gente e per garantire acqua pulita grazie ad un coperchio in legno o metallo, col passare del tempo la vera divenne oggetto di arredo urbano. I pozzi erano costruiti dai “pozzeri”, sottoclasse della “scuola dei mureri” (muratori), attivi dal XIII secolo. Tassini (1969) riguardo al convento delle Terese così scrive: " Maria Ferrazzo ebbe il merito nel 1647 di fondare una chiesa dedicata a S. Teresa con chiostro annesso di religiose Carmelitane, che si dissero le Terese. Il Veneto senato, avendo generosamente sovvenuto lo stabilimento, ne assunse il patronato, per cui la chiesa veniva annualmente visitata dal doge e dalla Signoria. Essa fu rifabbricata sullo scorcio del secolo XVII, dietro disegno d'Andrea Cominelli, ed era abbellita da pitture d'Andrea Schiavone, e d'altri più moderni autori. Il convento si ridusse nel 1811 ad Orfanatrofio d'ambi i sessi, e nel 1818 ad Orfanotrofio Femminile soltanto, al cui uso serve la chiesa"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500640580
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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