riconoscimento della vera croce

rilievo ca 1500/00/00 - ca 1500/00/00

In primo piano, un uomo disteso su di un catafalco, già cadavere, reagisce al contatto con la Croce e si alza. Dietro, folla di curiosi; davanti, l’imperatrice Elena incrocia le mani sul petto, mentre i bambini scappano velocemente. Sullo sfondo, colline rocciose e alberate, un arco trionfale e una città murata. Patina bruna, parziale doratura

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Briosco Andrea Detto Riccio (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
  • LOCALIZZAZIONE Ca' d'Oro
  • INDIRIZZO Cannaregio, 3932/ Calle Ca' d'Oro, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Provenienza: Venezia, già nella chiesa di Santa Maria dei Servi; Accademia di Belle Arti di Venezia, 1814; quindi nel Reale Museo Archeologico con sede in Palazzo Ducale, ca. 1895; depositato presso la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, ca. 1926. Come segnala Gasparotto (2007), fonti settecentesche, quali F. Corner e il bibliotecario dei serviti, G.G.M. Bergantini, registrano la data di fondazione dell’altare della Reliquia della Croce nel 1498. Commissionato dal colto umanista Girolamo Donà, l’altare conservava un reliquiario d’argento e diaspro contenente una reliquia della santa Croce, che era stata donata alla chiesa dallo stesso Donà nel 1492. L’esecuzione dell’apparato bronzeo può dunque collocarsi in un arco temporale compreso tra il 1498 e precedente al 1509, quando nell’atto di concessione dell’altare a Nicolosa, vedova di Vittore Tron, in data 27 novembre, viene citata la pala con le storie della Vera Croce (Vicentini 1920). Le fonti non testimoniano quale dovesse essere la forma e la disposizione originaria dei bronzi sull’altare della Croce; le ipotesi ricostruttive concordano sulla sistemazione centrale del tabernacolo divergendo sulla collocazione dei quattro rilievi con le storie della Croce. I rilievi, la cui datazione è piuttosto controversa, dal 1506-07 di Planiscig (1921) al 1507-10 di Draper (1978), sino al 1498-1500 di Cessi (1965), Pope-Hennessy (1963) e Gasparotto (2007), riprendono vari momenti della leggenda della vera Croce, dal sogno di Costantino in cui Cristo promise all'imperatore la vittoria al battesimo di Costantino medesimo al ritrovamento della Croce stessa grazie alla devozione della madre dell'imperatore, Elena. Citati dalle fonti antiche senza notizie attributive (Sansovino 1581; Corner 1749), sono segnalati come opera di Andrea Briosco a partire dalla Guida di Moschini (1815) e quindi a lui costantemente assegnati dalla letteratura. Evidente sia nel trattamento dei personaggi, sia nei dettagli delle armature una pacata riflessione sui modelli del mondo classico, certo noti all'artista attraverso i numerosi modelli antichi presenti nelle collezioni padovane
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500417379
  • NUMERO D'INVENTARIO Br. 183
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
    2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Briosco Andrea Detto Riccio (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1500/00/00 - ca 1500/00/00

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'