Allegoria della Patria

monumento ai caduti a cippo post 1945 - ante 2000

Il monumento realizzato nel 1920-21 si situa al centro del lato occidentale di un ampio piazzale, cinto da un muretto, dedicato alla commemorazione dei Caduti in guerra. Una figura femminile bronzea, discinta, con l’elmo indossato, è raffigurata protesa con lo sguardo verso l’alto, la spada in mano e lo scudo al braccio; essa poggia coi piedi su di un dado che reca sulla fronte l’iscrizione dedicatoria, alle spalle ha un cippo dalle facce riquadrate, con base e coronamento modanati, quest’ultimo decorato da una cornice vegetale e concluso da una struttura piramidale schiacciata. Il plinto di appoggio al cippo e il basamento del dado si impostano, a propria volta, su due gradini a sezione quadrata. Sul davanti, è collocato un piloncino. Ai lati si situano due grandi basamenti a sezione triangolare su cui sono incisi i nomi dei morti nelle due guerre mondiali, sulla sinistra sta un busto bronzeo di donna di realizzazione recente

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    MARMO BIANCO
    marmo nembro
    marmo rosso di Verona
  • ATTRIBUZIONI Girelli Egidio (1878/ 1972): scultore
  • LOCALIZZAZIONE via Mere, angolo via Tiro a Segno
  • INDIRIZZO via Mere, angolo via Tiro a Segno, Soave (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta dei fondi per la realizzazione del monumento era già iniziata nel 1919 (“Corriere del Mattino-Verona”, 27-12-1919) e continuò nel 1920 (“Corriere del Mattino-Verona”, 23-2-1920, 9-7-1920). L’opera fu inaugurata il 29 maggio 1921 (“Corriere del Mattino-Verona”, 25-5-1921; “L’Arena”, 28-5-1921, 31-5-1921; Trevisan 2005, pp. 31, 83, 90), ma già per la cerimonia del 4 novembre 1920 era possibile deporre una corona di alloro sul manufatto, sostanzialmente completo (foto Francesco Masnovo). Secondo l’autore dell’articolo del 31 maggio su “L’Arena”, la scultura, opera di Egidio Girelli, raffigura la fierezza e la resistenza dell’esercito italiano nei momenti più duri del conflitto; la parte in pietra fu eseguita dagli artigiani del paese, con a capo Agostino Vezzani, sotto la direzione del prof. Brunelli (“L’Arena”, 31-5-1921). Il monumento era situato nel cuore del paese, al centro di piazza dell’Antenna, da dove fu successivamente spostato e quindi nuovamente trasferito nella collocazione attuale. Una foto del bozzetto per il monumento ed altra documentazione è reperibile online, plausibilmente dagli archivi del Comune di Soave. Una cartolina è anche al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500405719
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI sul piedistallo della statua, lato frontale - Soave/ ai suoi figli/ morti per la Patria/ MCMXV-MCMXVIII/ MCMXL-MCMXLV - capitale - a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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