allegoria del soldato come eroe antico
Su una piattaforma rettangolare quattro piloncini uniti da una catena di ferro delimitano un’area di rispetto. Sul lato frontale e posteriore trovano posto due bombarde, mentre altre due si situano a terra, sui fianchi. Un basso zoccolo quadrangolare a scarpa fa da appoggio a una scalinata a quattro gradini di nembro, che, in corrispondenza del secondo e del terzo, si fondono centralmente a formare una croce. Su questo piedestallo si erge un cippo, incorniciato sopra e sotto da blocchi di nembro, che ospita sul lato frontale una lastra in marmo bianco venato con l’iscrizione dedicatoria e, nella parte superiore, un blocco di marmo bianco sorretto da due mensoline; vi è scolpito, a rilievo, un busto di soldato con l’elmetto, avvolto dalla bandiera, che sorregge una spada con la destra e uno scudo crociato con la sinistra. Sui lati destro e sinistro lastre di marmo bianco venato accolgono i nomi dei Caduti nella I guerra mondiale, su quello posteriore i nomi dei morti nella II guerra, questi ultimi separati da un rilievo a incrostazione di mastice raffigurante una spada, un ramo di alloro e uno di quercia. Sul cippo si eleva un obelisco in nembro da cui svetta la stella bronzea a cinque punte; nella parte inferiore, in corrispondenza del fronte, una croce bronzea
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
pietra rossa
Bronzo
marmo venato
pietra bianca
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ATTRIBUZIONI
Zago Egisto (1884/ 1960): scultore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Prati Eugenio E Zago Egisto
- LOCALIZZAZIONE via Aleandri, via Roma, via Battisti
- INDIRIZZO via Aleandri, via Roma, via Battisti, Bonavigo (VR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1919 si costituì un Comitato per l’erezione del monumento ai Caduti, sostenuto finanziariamente dal Comune e da una sottoscrizione dei cittadini, che suscitò anche qualche polemica, legata al clima politico particolarmente teso del momento. L’inaugurazione del monumento, che aveva iscritti ai lati i nomi dei Caduti, avvenne il 27 novembre 1921. L’autore dell’opera, a quanto affermano le fonti cronachistiche e documentarie, è lo scultore Egisto Zago (“L’Arena”, 1 dicembre 1921; Luciani 2010, p. 139); Trevisan però lo attribuisce all’attività congiunta di Eugenio Prati ed Egisto Zago, che altre volte collaborarono e che condividevano lo studio (Trevisan 2005, p. 79). Nel 1923, quando il Governo stabilì che ogni Comune dovesse avere un “viale della Rimembranza”, si acquistarono 60 ligustri, su ognuno dei quali doveva essere apposta una targa con il nome del Caduto a cui era dedicato (“L’Arena”, 1 dicembre 1921; Luciani 2010, p. 139 e nota 1111, che dà come fonti anche: ASVr, Prefettura, b. 893, 12 dicembre 1919, b. 928, 30 gennaio 1921 e 9 maggio 1923, b. 1018, 6 aprile 1923; “L’Arena”, 25 novembre 1921). Sono edite alcune foto storiche del monumento (Luciani 2010, p. 140). Luciani 2010 = E. Luciani, Dall’arrivo dei francesi al secondo conflitto mondiale: vicende politico-amministrative ed evoluzione socio-economica della società bonavighese, in Bonavigo. Il territorio, gli uomini, il fiume, a cura di B. Chiappa, D. Coltro, Sommacapagna 2010, pp. 127-160. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500405696
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI fronte del basamento - Bonavigo/ ai suoi caduti/ 1915-1918 - capitale - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0