Abito di Corte (chao pao) per Nobiluomo Manciù

abito, 1650 - 1699

Struttura: giacca svasata, scollo rotondo e apertura diagonale dx conclusa in fascia di girovita, maniche lunghe rastremate con inserti a manicotto e paramani a zoccolo di cavallo (mati xiu); gonna a pieghe a grembiali appaiati, con apertura destra segnata da patta quadrata (ren). Complementi strutturali: 5 piccoli bottoni in ottone, sferici, lisci e cavi, con asole applicate in sbiechino di raso marrone con disegni in argento; bordure del medesimo materiale (cm 2,7), profilate da galloncino a nastro (cm 0,9) in taffetas avorio e rosso sono applicate ad apertura, giro-vita, paramani, patta, lati e orlo dei grembiali. Colori: fondo marrone a motivi marroni di grandi cirri a teste di ru-yi raccordati da code striscianti, disegni in policromia e oro

  • OGGETTO abito
  • MATERIA E TECNICA seta/ tessuto/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Cinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo d'Arte Orientale
  • LOCALIZZAZIONE Ca' Pesaro
  • INDIRIZZO Santa Croce 2076, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare offre interessantissima testimonianza circa gli esordi della moda dinastica e di corte della dinastia Qing.Infatti attesta la persistenza dei modelli ornamentali tardo-Ming durante la seconda metà del XVII secolo,chiaramente rilevabile sia dallo stile del disegno a nuvole del damasco di fondo sia dalle peculiarità iconografiche,cromatiche e tecniche delle decorazioni broccate;inoltre conferma le ipotesi formulate da S.Camman circa l'adattamento della stoffa,ancora basata sul modello Ming,a foggia e tipo sartoriale dell'abito di corte manciù(Origin of the Court and Official Robes of the Ch'ing Dinasty,"Artibus Asiae",XII(1949),n.3,pp.189-201).Ciò è quanto rilevato da D.Failla,dapprima in un articolo dedicato allo specifico tema dell'utilizzo delle stoffe a figure di draghi nel primo periodo Qing,anche fuoridella Cina(1983)e,in seguito,nel catalogo della mostra sulle collezioni italiane di arte cinese di fine secolo,comprendente una sezione sulla moda dinastica Qing,rappresentata da tre abiti di corte e tre abiti ufficiali manciù della collezione veneziana(1985):in entambi i contributi la Failla evidenzia che il successivo stadio di evoluzione stilistica del chao pao, da porsi durante la prima metà del secolo XVIII,antecedentemente alla emanazione delle leggi suntuarie Qing del 1759,è testimoniato nella Collezione Bardi da analogo esemplare a fondo marron e disegni policromi,databile al secondo quarto del XVIIIsecolo(inv.1226/13627).Acquistato in Cina da Enrico di Borbone Conte di Bardi tra ottobre 1888 e febbraio 1889
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500402582
  • NUMERO D'INVENTARIO 1231
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
  • ISCRIZIONI fodera, dietro lo scollo - tracce illeggibili di un sigillo rettangolare a più caratteri - cinese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1650 - 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE