Il grande bosco. paesaggio con frati in preghiera
dipinto,
ca 1705 - ca 1706
Peruzzini Antonio Francesco Detto Perugino (1668 Ca./ 1706 Ca)
1668 ca./ 1706 ca
Magnasco Alessandro (1667/ 1749)
1667/ 1749
Paesaggi: bosco con frati in preghiera
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 174
Larghezza: 237
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ATTRIBUZIONI
Peruzzini Antonio Francesco Detto Perugino (1668 Ca./ 1706 Ca)
Magnasco Alessandro (1667/ 1749)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Appartenente a Italico Brass nel 1922 (D'Ancona 1922), passò poi a Giorgio Morassutti di Padova dal quale fu presentato all'asta di Franco Semenzato , tenutasi a Roma il 20 marzo 1989. La Soprintendenza ai beni artistici e storici del Veneto esercitò il diritto di prelazione nei confronti di Enri co Salomon, e l'opera venne destinata alle Gallerie dell'Accademia di Vene zia. Ritenuto del Magnasco dal D'Ancona, da Benno Geiger (1949), dalla Mag noni (1965), da A. Morassi (1949), la sua autografia è stata per la prima volta messa in dubbio dalla Franchini Guelfi (1977) che attribuiva senz'al tro il fantasmagorico paesaggio ad Anton Francesco Peruzzini, avanzando ri serve sulle figure di monaci, che non si sentiva di assegnare al Magnasco senza una verifica diretta, ignorando allora l'ubicazione del dipinto. Il 14 aprile 1703 Lorenzo Malagotti, in una lettera a Orazio Felice Della Set a, segnalava la presenza del Peruzzini nella residenza estiva di Livorno d el principe Ferdinando de' Medici, precisando: "Ai suoi paesi fa le figure un genovese che fa bene assai" (Gregori 1964). A questa data quindi l'att ività dei due artisti nella cerchia di Ferdinando era nota. Anzi il Peruzz ini, che aveva già lavorato per il suo entourage nel 1689 (Franchini Guelf i), sembra più famoso del Magnasco, confinato nell'anonimato. Dunque quest 'ultimo, giunto in Toscana come figurista del Peruzzini, dovette collabora re dapprima con lui in numerosi paesaggi, riuscendo solo più tardi a otten ere committenze personali. Durante il soggiorno in Toscana si devono collo care i due "Paesaggi con frati", oggi agli Uffizi, eseguiti per il gran pr incipe Ferdinando e documentati come opera dei due artisti nell'inventario della collezione medicea. Anche nel "Grande bosco", caratterizzato dallo sviluppo inestricabile di rami e fronde, ormai assolutamente lontani dalla realtà, ma di straordinario virtuosismo scenografico, le figure di "romit i" dalla sciolta e vibrante stesura pittorica appartengono al Magnasco. Da tabile intorno al 1705-1706 (Franchini Guelfi 1977; Muti, De Sarno Prignan o 1994)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500401982
- NUMERO D'INVENTARIO 1389
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0