Madonna col Bambino in trono tra i Santi Sebastiano e Girolamo
dipinto
ca 1507 - ca 1507
Soggetti sacri: La Madonna col Bambino in trono tra i Santi Sebastiano e G irolamo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cincani Bartolomeo Detto Bartolomeo Montagna (1450 Ca./ 1523)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giunse alle Gallerie per legato di Girolamo Molin nel 1816 e fu esposta fi no al 1985. Eseguita per la chiesa di San Sebastiano a Verona, vi rimase f ino al 1716 (Dal Pozzo 1718). In basso sul gradino del trono entro un cart iglio la firma: OPUS BARTHOLOMEI MONTAGNA, in origine incisa sulla prepara zione e tracciata successivamente a pennello rispettando l'incisione primi tiva come ha indicato l'esame riflettografico. La tavola ha molto sofferto , subendo in passato ridipinture di cui non si conosce l'autore. Era sicur amente di dimensioni maggiori e doveva includere altri due santi, lo confe rmano la situazione dei bordi laterali e il parziale cappello vescovile so speso a destra. Il recente intervento ha rivelato che le porzioni di cielo , così sorde e uniformi, comprese entro gli archi, sono state dipinte in e poca posteriore. Al di sotto si sono potuti recuperare frammenti dell'anti co azzurro. Le analisi riflettografiche hanno permesso di scoprire un elab orato disegno, eseguito con un fitto tratteggio sotto l'immagine visibile. Le architetture, come la firma, risultano invece incise utilizzando squad ra e compasso. L'importanza e l'accuratezza del disegno preparatorio è con validata dal bellissimo studio grafico della "Madonna col Bambino", conser vato nel Musée de Beaux-Arts di Lille. Un altro foglio della Galleria Este nse di Modena con vari schizzi per un San Sebastiano, già messo in relazio ne col dipinto (Puppi 1962), viene attribuito più recentemente ad anonimo veneto-emiliano, vicino a Lorenzo Costa (Negro 1989). Opera estrema dell'a ttività Veronese, se ne accetta generalmente una datazione verso il 1507, anno che secondo il Dal Pozzo (1718) un tempo si leggeva accanto alla firm a. La critica ha spesso sottolineato come la lucida organizzazione delle i nvenzioni giovanili divenga qui più fredda e disarticolata, mentre l'appar ato architettonico sembra complicarsi, assorbendo il paesaggio, oggi peral tro rimpicciolito, dove si notano un monte, una torre e un lembo di terra verde, simboli mariani (Battisti 1980). Non vanno poi dimenticati i danni e le decurtazioni subite dall'opera che ne condizionano la lettura. Di isp irazione giorgionesca i due tondi alla sommità, forse allusivi ad Adamo ed Eva, ma la cui interpretazione, in un contesto incompleto, resta problema tica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500401661
- NUMERO D'INVENTARIO 80
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0