stendardo processionale - manifattura veneta (sec. XVII)

stendardo processionale, ca 1600 - ca 1699

Il gonfalone e' fissato in alto e in basso a bastoni di legno dipinti di rosso e con pomelli laterali in ottone, tutt'attorno e' bordato con una frangia rosso cupo che si conclude con due lunghi cordoni con grossa nappa. Entrambi i lati sono dipinti da una parte la Vergine col Bambino e dall'altra Santo Stefano patrono della Chiesa. Entro una finta cornice a monocromo avorio decorata a volute fogliami e due ovali con santi si staglia la figura della Vergine seduta su un trono ricoperto con un drappo sorretto, a sinistra da una testa d'angelo. La Madonna indossa una veste rossa un manto azzurro e un velo avorio dorato, ha intorno al capo l'aureola e tiene in braccio il Bambino che e' seduto su una sfera, appoggiata sul ginocchio destro della Madre. Un letto di nubi dorate e un cielo azzurro con una testa d'angelo completano la scena. sull'altro lato alberga entro una finta cornice in monocromo avorio decorata con ghirlande di frutti e volute, Santo Stefano, titolare della Chiesa. Il Santo indossa su una larga veste bianca bordata di pizzo una corta tunica rossa a fiorellini dorati e regge nella mano sinistra la palma del martirio e nell'altra un libro chiuso. Sullo sfondo un paesaggio collinare su un cielo striato di nubi e dietro il Santo si alza un vortice nuvoloso. Completano

  • OGGETTO stendardo processionale
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Veneta
  • LOCALIZZAZIONE Santo Stefano di Cadore (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gonfalone e' dipinto su entrambi i lati e si caratterizza per la ricercatezza della decorazione del bordo e per la vivace cromia della parte centrale. Lo Zanollio quando riferisce delle opere eseguite da Cristoforo Manforti nella chiesa di Santo Stefano cita anche tre gonfaloni, ma da una confronto stilistico con l'unica opera firmata: "Ultima Cena" non vi sono affinita' tra le due. Fait scrive: "A causa di un uso liturgico continuato e della delicatezza del supporto fissato e teso a telaio ma usato a mo' di stendardo, appaiono oggi in cattivo stato di conservazione sia nel supporto che nella pellicola presentando numerosi tagli ed interventi di ridipintura maldestri di evidente carattere paesano che impediscono una corretta lettura...e di conseguenza impongono un'attribuzione dubitativa al Manforti". I gonfalone e' di modesto valore artistico rapportabile ad un ambito di produzione locale. Appartengono alla chiesa due confaloni che pero' non si sa dove siano conservati. Lo stato di conservazione e' mediocre per screpolature diffuse
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500324725
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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