Santo Stefano

dipinto, ca 1600 - ca 1699

Santo Stefano inginocchiato sulla sinistra indossa una veste bianca bordata di pizzo e una pianeta rossa con due riquadri, bordati in oro. Attorno a lui i Giudei che lo stanno lapidando: i sette carnefici sono ritratti in diverse pose ed indossano vesti semplici. Sullo sfondo le mura della citta' e davanti un gruppo di dignitari dalle vesti orientaleggianti e soldati con stendardi. In alto tre angioletti con gli strumenti del martirio scendono da un'apertura luminosa tra nubi scure. Completano la scena un gruppo di case sulla destra, alberi frondosi; il tutto su un cielo azzurro striato di nubi piu' scure illuminate da raggi luminosi di origine divina che squarciano l'oscurita'

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Veneta
  • LOCALIZZAZIONE Santo Stefano di Cadore (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigurante la lapidazione del Santo Titolare della chiesa e' collocato dietro l'altare maggiore in una posizione alquanto precaria e che impedisce una corretta lettura del dipinto. In origine l'opera era collocata sull'altare maggiore quindi prima del 1670 anno in cui sono iniziati i lavori di ristrutturazione della zona absidale. La tela in origine rettangolare e' stata tagliata a punta nel 1948, per adattarla alla cornice "stile gotico". Il Pievano De Martin, nel 1910, in occasione di una catalogazione degli oggetti d'arte, scriveva che l'autore era ignoto, ma che apparteneva senz'altro alla scuola veneta della migliore eta' pittorica del Cinquecento. Buzzo cosi' scrive, rifancendosi a quanto da strapazzo, che ne guasto0' in parte le figure, mentre il paesaggio ritiene la nativa freschezza e gli angeli il bel colorito. Ritocchi profanatori fatti da mano inetta". Fait ritiene l'opera: "D'ignoto autore, e' un modesto esempio di pittura di carattere paesano dell'area bellunese, fine seicento". La tela e' di modesta fattura attribuibile ad un ignoto artista di mediocri capacita' pittoriche; il segno e' incerto e la cromia pur con ritocchi di epoca posteriore e' limitata a poche variazioni. La datazione piu' plausibile e' quella seicentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500324640
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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