Santi Cornelio e Cipriano con la Trinità

dipinto,

Dipinto ad olio su tela centinata con raffigurazione dei Santi Cornelio e Cipriano con la Trinita'

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Roncade (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura la Trinita' e i due Santi titolari della chiesa, Cornelio e Cipriano. Il Padre e il Figlio poggiano le mani su un globo trasparente e, sorretti da quattro angioletti, sovrastano San Cornelio [a sinistra] e San Cipriano [a destra]. San Cipriano nacque verso il 200 d.c. a Cartagine, da agiati genitori pagani. Iniziato al Cristianesimo da un amico prete di nome Ceciliano, nel 246 d.c. ricevette il Battesimo e i Crismi dello Spirito Santo. Nel 248, a voce di popolo, divenne vescovo di Cartagine. Il suo legame con San Cornelio Papa e' attestato da una corrispondenza tra i due , riguardante soprattutto l'unita' della fede e la necessita' di restare uniti alla sede di Pietro. Cipriano, autore di molti libri, lotto' contro le eresie e fu protagonista di numerosi atti di carita'. Esiliato dall'imperatore Valeriano, rientro' in seguito a Cartagine dove fu martirizzato nel 258 d.c. Notizie sul dipinto si trovano nel libro di Ivano Sartor sulla storia di San Cipriano. La tela e' databile al 1518 [ca.] in base alla documentazione presente nell'Archivio Vescovile di Treviso [b.San Cipriano, 26 ottobre 1535].Infatti, la relazione della visita pastorale del 1535 riporta il giudizio con cui si deplorava l'acquisto di tre tele del pittore Paolo Campsa, riportate nell'inventario allegato: "Tre palle nove fatte per il canpsa del 1518 in qua". Delle tre opere se ne conserva ora soltanto una, non firmata ma stilisticamente attribuibile al citato pittore, quella appunto dei Santi Cornelio e Cipriano. Questa tela viene ricordata in documenti d'archivio piuttosto tardi, come la relazione della visita pastorale del 1793 [Archivio Vescovile di Treviso, Visitationes, 20 Maggio 1793], ove si legge che la "Pala dei SS. Titolari [stava appesa] al muro, con sopra dipinta la SS. Trinita', qual'e' titolare di questa Congregazione" [ibidem]. Un inventario del 1861 steso dal parroco avanzava un'attribuzione improbabile a Palma il Giovane, visto che gli indizi documentari inducono ad individuare l'autore nel gia' citato Paolo Campsa. Il nome del pittore, noto soprattutto come intagliatore [sono suoi gli altari laterali della cattedrale di Torcello] deriva probabilmente da campsor [banchiere]. Il Campsa operava a Santa Maria Formosa in Venezia, dove risiedette tra il 1497 e il 1539 e sue opere sono ricordate in diverse chiese. La tela dei Santi Cornelio e Cipriano, un tempo nella chiesa vecchia, si trova attualmente nella nuova chiesa parrocchiale di San Cipriano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500313135
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'