kriss, post 1600 - ante 1699

Esemplare di keris completo di fodero e proveniente dall'isola di Madura. Impugnatura (ukiran, chiamata specificatamente landeyan a Madura) di tipo kojuk mrenges in avorio marino decorata con volute floreali e vegetali, posta su un elemento metallico in forma di anello e decorato a granulazione inserito sul codolo della lama (pesi). La lama, dritta (lurus) è di forma dapur brojol ed è realizzata in acciaio damasco il cui contrasto cromatico tra le lamine risulta particolarmente definito; nel pamor, caratteristico disegno creato dalla damaschinatura, si possono notare una serie di forme circolari che interessano l'intera lunghezza della lama: viene per questo definito di tipo rante o santa (Tammens, 1994). Della lama, lunga e dal profilo slanciato, si può apprezzare un leggero ingrossamento al medio ed un'elsa solida e pronunciata. Il fodero (warangka) è di tipo sandang walikat ma declinato secondo lo specifico stile di Madura, e viene per questo detto jurigan o gabilan: la parte superiore (gambar) è realizzata in osso – probabilmente di balena – ed è completamente interessata da rilievi in forma di onde e motivi floreali. Presenta una copertura (pendok, in questo caso di tipo slorok) in metallo, possibilmente ottone, con un grande inserto in carapace di tartaruga. I riferimenti all'oceano – l'uso dell'osso di balena, del carapace e la rappresentazione delle onde – ribadiscono da un punto di vista artistico l'indipendenza sociale e politica dell'isola di Madura da Giava. Una stretta banda in metallo posta sul sampir, la parte inferiore del fodero, reca un castone atto a contenere una pietra oggi mancante. L'esemplare rimane un eccezionale esempio della produzione isolana rappresentativo per lo stile e la generale qualità costruttiva

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