Keris completo di fodero e proveniente dall'isola di Madura. Importante impugnatura (ukiran, chiamata specificatamente landeyan a Madura), in avorio marino dalla splendida patina, di tipo donoriko e di qualità particolarmente elevata. Decorata con volute floreali rese con grande morbidezza, reca sulla parte anteriore l'emblema di un cavallo alato chiamato kuda panoleh, parte del blasone reale del sultanato di Sumenep, il cui regno corrispondeva alla regione orientale dell'isola di Madura. Molto interessante la decorazione che segue l'intero perimetro della base, che per la sua peculiarità trova rari riscontri. La base dell'impugnatura è valorizzata da un elemento in forma di coppa – selut – in metallo e decorato a granulazione, tecnica utilizzata per impreziosire anche il mendak, particolare ad anello che, inserito sul codolo (pesi o peksi) dell'arma separa la lama dall'impugnatura. La lama, dritta (lurus) e senza curve, presenta un lieve allargamento al medio: la forma, per la tipica conformazione del forte e dell'elsa (ganja), è di tipo dapor brojol e l'acciaio damasco con cui è stata realizzata la lama presenta un lieve disegno contrastante di tipo pamor beras wutah. Il fodero è di tipo gayaman: la parte superiore (gambar) è realizzata in legno timoho (kayu pelet – Kleinhovia hospita Linn.) dalle tipiche chiazze scure e sfumate denominate pelet, mentre la parte inferiore (sampir) presenta una copertura metallica – pendok – di tipo bunton, estesamente cesellata con motivi differenti su entrambi i lati. La lama è interessata da tracce sparse di ossidazione