veduta di città
disegno,
Architetture: case; palazzi. Paesaggi: collina. Vegetali: alberi
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ matita/ penna
- AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La veduta sul recto di una città in collina con ai piedi un fiume, come già aveva notato il Fischel, è simile a quella di un disegno dall'Ashmolean Museum di Oxford che, finora collocato nella cerchia del Perugino, è stato recentemente restituito dalla scrivente (Ferino Pagden, 1982, "Mitteilungen", p. 231sgg. ) a Raffaello stesso, sulla base di un collegamento dello schizzo che compare sul verso con la pala Colonna. Per quanto riguarda poi la veduta del recto si è potuto riconoscere nella sua parte superiore il sobborgo Sant'Angelo a Perugia ripreso da un punto vicino all'Oratorio di Sant'Angelo della Pace nel rione di Porta Sole, mentre la parte inferiore verso il fiume potrebbe riflettere qualche veduta di uno dei paesi fortificati sul Tevere. Rispetto al disegno oxoniense, il copista del libretto veneziano attuava alcune modifiche: in primo luogo estendeva la veduta verso destra, includendovi un ponte sul fiume e un gruppo di case attorno a una chiesa (...). Pertanto appare più credibile che l'autore del libretto si sia appoggiato al modello raffaellesco. Non è stato ancora spiegato il significato iconografico della scena sul verso, che Crowe e Cavalcaselle supposero disegnata dal vero dal giovane Raffaello nel corso di una passeggiata in campagna. Ilaria Toesca ha giudicato particolarmente sospetto il fatto che vari disegni del libretto siano stati copiati a suo avviso da nielli quattrocenteschi. In effetti ogni singolo motivo di questa composizione si ritrova in un niello. Mi sembra però improbabile che l'autore del libretto abbia potuto copiare i tre motivi singolarmente da nielli per poi riunirli in una composizione di questo tipo, mentre riterrei più credibile l' esistenza di un prototipo dal quale potevano derivare sia i nielli sia il nostro disegno: prototipo che non è da escludere fosse costituito da un disegno di un artista fiorentino della cerchia di Maso Finiguerra
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500250342-1
- NUMERO D'INVENTARIO 34 (recto e verso)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al recto in alto a destra - 42 - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0