Madonna della Cintola
disegno,
post 1600 - ante 1600
Santi Di Tito (1536/ 1603)
1536/ 1603
Filigrana: cerchio (parziale); carta italiana
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta filigranata/ penna/ matita
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ATTRIBUZIONI
Santi Di Tito (1536/ 1603)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'antica attribuzione segnata in margine è confermata dallo stile inconfondibile del pittore, fanatico disegnatore come ce lo descrive il Baldinucci (II, 1846, pp.551-553), che, proprio attraverso il disegno, attuò a Firenze intorno al 1570 una riforma normalizzante contro il manierismo vasariano, basato sul recupero della tradizione locale del tardo Quattrocento e del primo Cinquecento. Questa componente, che si ritrova nella semplicità compositiva delle sue numerose pale d'altare, lo pone tra i pittori più allineati alle esigenze figurative richieste dalla Chiesa controriformata dopo il Concilio di Trento. Anche il nostro foglio, esatto studio preparatorio per un dipinto da poco restituito al Titi inviato dall'artista nell'anno 1600 all'Oratorio del Cantaccio a Prato ed oggi conservato nella Cassa di Risparmio e Depositi di quella città attesta il carattere neoquattrocentesco nello schema della composizione organizzata in gruppi simmetrici e piramidali che ruotano intorno al sarcofago.L'opera proviene dalla donazione Bossi Celotti
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500250134
- NUMERO D'INVENTARIO 616
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso - Santi di Tito - a penna -
- STEMMI Marchio - Lugt 2
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0