dipinto di Bernardino da Asola (sec. XVI)

dipinto, post 1520 - ante 1531

Al centro della lunetta vi è la Vergine in asse con il montante verticale dellacroce che divide in due la composizione, mentre tiene con le braccia il Cristo deposto. Maddalena con un vasetto d'unguento le è alla destra; ha i capelli sciolti ed è elegantemente vestita di rosso. Alla sinistra un Santo regge la testa del cristo; non ha attributi ma è identificabile in S. Nicodemo o S. Giovanni (entranbi testimoni della deposizione). Vi è poi S. Giovanni d'Arimatea (ricchezza della veste, turbante, chiodi della crocifissione nella mano sinistra). Sullo sfondo un cielo con nuvole

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Bernardino Da Asola (notizie 1526): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scuola Del Giorgione
    Artista Di Scuola Friulana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Barnaba
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 2771/ Campo San Barnaba, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunetta è ritenuta di scuola veneta, rispetto alla tavola sottostante di scuola lombarda. Vi è una superiorità costruttiva derivata da Savoldo e il colore, se fosse un pò più torbido, ricorderebbe il Moretto. La Vergine ricorda modi tizianeschi. per il carattere savoldesco il Fiocco ipotizza l'intervento di Bernardino (figlio di Giovanni, autora dell'opera sottostante). Almuseo Fitz-Williama di Cambridge esiste una lunettasimile a questa, con due personaggi in più, attribuita a Bernardino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500138123C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE S072
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1520 - ante 1531

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'