Madonna dell'Apparizione. Madonna con Bambino
dipinto
Parte di una pala di altare che aveva ai lati della Madonna i Santi titolari Vito e Modesto, dei quali ancora sussistono le mani che reggono le palme del martirio. La Madonna seduta su di uno sfondo giallo ocra regge il Bambino sulle ginocchia, volgendo lo sguardo verso destra. È vestita con i colori dell'iconografia tradizionale, molto sbiaditi. Il Bambino tiene in mano lo scapolare del Carmelo. Dietro la testa nove raggi. Ai piedi una luna d'argento che come le corone, è una aggiunta del secolo XIX
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Votivo dell'Apparizione di Maria Santissima
- INDIRIZZO Sestier Zennari, s.n.c, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "... Tale figura per giudizio fattone da' pittori di maggior grido fra' quali annoverasi il Signor Giambattista Tiepolo, che a bello studio ed agiatamente considerolla, niente trasse di pregevole dal pennello che la dipinse; ciò però nonostante per di lui, e comune sentimento accoppiasi in quello si bene, il grave, il mesto, il devoto, che compungimento cagiona a chi la ravvisa, che rende meno facile a chi vi si pruova il farne esatta coppia... ". Questo è il giudizio del Tiepolo, riportato dal Contarini, sul dipinto della Madonna dell'Apparizione (Contarini, 1745 pagine 41-42).Dal Contarini (1745) e dal Vianelli (1790) non abbiamo notizie sull'autore. Le poche cose che ci dicono tali fonti possono essere assunte come segue.Originariamente la pala era nel piccolo oratorio dei Santi Vito e Modesto sito nella piazza davanti alla attuale chiesa. Questo è confermato dallo stesso Vianelli (1790, pag. 248) che scrive: "... Avevasi in Pellestrina la chiesetta del Benefizio Semplice o Priorato de' Santi Vita Modesto in cui veneravasi un'immagine di Maria dipinta in tavola in mezzo a quelle de' Santi titolari Vito e Modesto... " e dal sopra citato Contarini (1745, pag. 51) che scrive: "... serbavasi un'immagine di Maria Sempre Vergine dipinta in tavola in atto di sedere che fra le braccia teneva il suo divino figlio ed ai lati i Santi Vito e Modesto, ch'eran i titolari... ". Di sicuro sappiamo che è stata dipinta ad olio su di una imprimitura molto povera. A questo proposito una leggenda locale vuole che sia stata dipinta da un pittore in cambio della ospitalità ricevuta, sul fondo di una botte (Vianello, 1966, pagine 11-12, n. 1); più credibilmente può essere stata eseguita con la riedificazione del piccolo oratorio sito verso il mare ad opera della famiglia Bembo nel 1745 o in seguito alla ricostruzione " ex novo " dello stesso dalla parte della laguna ad opera di Antonio De Rubeis nel 1595 (Contarini, 1745, pag. 41).Non è possibile determinare con precisione quando la pala è stata tagliata, anche se nella relazione del Potestà di Chioggia del 6 agosto 1716 si legge che "... l'immagine della Vergine, ch'era dipinta in tavola sopra la palla dell'altare fra li Santi Vito e Modesto " e quindi se ne può dedurre che il dipinto che era integro (Contarini, 1745, pag. 51 ). Rimangono perciò due ipotesi: la prima che la tavola sia stata tagliata in seguito ai danni ricevuti "... nell'escrescenza di acque salse avvenuta nel Gennaio 1722... " quando fu deciso e il trasferimento nella nuova chiesa (Contarini, 1745, pag. 67); la seconda è che sia stata tagliata per adattarla al nuovo altare disegnato dal Tirali (1660-1737) del 1728.Le pietre e le corone " ex voto ", al pari della luna argentea sotto i piedi sono state aggiunte del 1954 e sostituiscono quelle donate nel 1863 (Vianello, 1966, pagine 80-81).Le attribuzioni fatte sino ad oggi si possono così riassumere: il Naccari riferisce di una perizia eseguita nel 1923 che avrebbe dato il dipinto alla scuola Spagnola del 1400 (Naccari, 1925, pag. 36); la più recente guida del Touring la attribuisce sempre alla Scuola Spagnola, ma del XVI secolo. Ci sembra più credibile attribuirla ad un ignoto autore veneto della fine del XVI secolo nel quadro della riedificazione del Santuario sulle rive della Laguna
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500070518
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sotto i piedi della Madonna - DOM HINC TRANSIS/ DICIT SEMPER AVE -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0