altare maggiore di Palladio Andrea (attribuito), Giovanni Di Giacomo Da Porlezza (attribuito), Pittoni Girolamo Da Lumignano (attribuito) (sec. XVI)
altare maggiore
1534 - 1537
Palladio Andrea (attribuito)
1508/ 1580
Giovanni Di Giacomo Da Porlezza (attribuito)
notizie 1475/ post 1550
Pittoni Girolamo Da Lumignano (attribuito)
1490 ca./ 1550 ca
Mensa: su gradinata; basamento costituito da elementi aggettanti. Al zata: a quattro colonne scanalate reggenti cornice sagomata con elem enti aggettanti. Al centro un fornice a tutto sesto ingloba una stru ttura architettonica con frontone su lesene e nicchie ai lati recant i statue di angeli .Cimasa: ad elemento trapezoidale, impostata su d ue zoccoli, con sfera e croce apicale. Fra le colonne, stemmi gentil izi; sui pennacchi angeli a rilievo
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
pietra d'istria
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ATTRIBUZIONI
Palladio Andrea (attribuito): progettista
Giovanni Di Giacomo Da Porlezza (attribuito): LAPICIDA
Pittoni Girolamo Da Lumignano (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria Annunciata
- INDIRIZZO Piazzetta del Duomo, Vicenza (VI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare fu commissionato ai lapicidi di Pedemuro Giovanni di Giacom o da Porlezza e Girolamo Pittoni da Lumignano, che avrebbero dovuto completare il lavoro entro la fine del 1535; tuttavia nel 1536 l'alt are non era ancora ultimato e il progetto originario aveva subito de lle modifiche. La conclusione dei lavori si può collocare al 1537. N el 1541, in seguito ai lavori per la cripta, fu necessario spostare l'altare e riconsacrarlo; cosa che avvenne anche nel 1605, a causa d i nuovi interventi nella cripta. L'attuale collocazione dell'altare al centro della tribuna è moderna, e legata strettamente alla scompa ginazione (voluta negli anni '50 dal vescovo Carlo Zinato) di tutta la decorazione della Cappella Maggiore, che era rimasta pressochè in tatta nonostante i bombardamenti del 1944. L'ipotesi di un incisivo intervento, nella progettazione, del giovane Andrea Palladio, è stat a avanzata per la prima volta dal Barbieri (1956) e in seguito accet tata senza riserve dalla critica. Significativo, come ha rilevato il Puppi (1973) - cui si rimanda per un'analisi approfondita dell'oper a - soprattutto l'impianto tipologico 'classico' adottato nell'alta re
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500060745-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0