Cattura di Santa Giustina

pala d'altare post 1562 - ante 1562

Sullo sfondo di una Padova romana - in cui si riconosce Porta Ponte Corvo - la Santa viene raffigurata in primissimo piano mentre cerca di sottrarsi alla cattura e riceve la palma del martirio da un angelo che scende dal cielo. La tonalità del quadro è abbastanza scura tranne qualche tocco di luce nel cielo e la carrozza rosso fuoco. La cornice è di legno dorato

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Longhi Luca (1507/1580)
  • LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti padovane di fine '700 e '800 accettavano completamente l'autografia di questa pala, mentre ancora il Fiandrini (1803, f. 18) ed il Gloria (1862, II, p. 58) la dicono della figlia Barbara con la copertura della firma paterna, ignorando che era appena decenne nel 1562. Ripercorrendo il curriculum di quest'artista ravennate, il Moschetti (1943, pp. 3-6) riscontra in questa tela una derivazione dalla scuola pittorica ferrarese: nelle figure nettamente delineate, nel colore compatto e quasi privo di sfumature. Notiamo anche alcuni elementi caratteristici del suo linguaggio abilmente eclettico: le tipologie femminili dall'ovale bamboleggiante, le acconciature e i modelli delle vesti, il colore a impasti puri, biancheggiante ma privo di luminosità. Aggiornamento 2015: Cruciale è il 1562, che vede l'arrivo nell'abbazia di una serie di pale destinate anche alle cappelle della navata ospitante altari in legno dorato. A "fare pompa" sono poste immagini stilisticamente anche moto distanti, in base a scelte culturali incoerenti che devono mettere sull'avviso chiunque si proponesse un filo rosso nelle iniziative mecenatesche di abati o cellerari. Basti dire che in quell'anno nel secondo altare di sinistra della navata prende posto la "Cena in casa di Simone Fariseo" di Jacopo Tintoretto e nella terza cappella di destra la "Presentazione di Gesù al Tempio" di Luca Longhi, entrambe trasferite nel Museo Civico della città antoniana dopo la soppressione del convento decretata nel 1867. Il pittore romagnolo realizza la "Presentazione" congiuntamente a una seconda pala oggi nella seconda cappella di destra, raffigurante la "Cattura di santa Giustina", recante il millesimo 1562 (Mancini, 2013, p. 362)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015520
  • NUMERO D'INVENTARIO 665
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1979
    2015
  • ISCRIZIONI in basso al centro - LUCHAS DE LONGHIS/RAVENNAS PINGEBAT/MDLXII - capitale - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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