Soggetto assente
La lapide è fissata sul muro di un edificio che dà sulla piazza della parrocchiale, per mezzo di 6 borchie bronzee quadrate, con decorazioni floreali; è a circa 280 cm da terra. Essa ha una forma a "T" rovesciata. Il lato sommitale è abbellito da una cimasa con decori scolpiti a bassorilievo. La parte superiore del gambo della "T" accoglie l'epigrafe dedicatoria, mentre al di sotto, divise da un decoro verticale in piombo, sono riportati i 23 morti nella Grande guerra. Per ognuno è specificato: grado, cognome, nome e paternità. Sono in ordine di grado militare, indi in ordine alfabetico. Al di sotto di questa lapide, dopo il 1945 ne fu aggiunta una, molto più modesta e più piccola, con i nomi dei 10 deceduti nel conflitto 1940-1945. Per ognuno era riportato: cognome, nome e data di morte. Sono in ordine cronologico di decesso
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE Piazza Vittoria
- INDIRIZZO Piazza Vittoria, Offlaga (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Benchè sulla lapide sia riportata la data del 23-10-1922, l'inaugurazione avvenne più di 8 mesi dopo. La cronaca del tempo non si addentra nelle ragioni del ritardo, forse legate al concitato contesto dell'autunno 1922. Per il piccolo borgo agricolo, Comune autonomo fino al 1928, quel giorno d'estate fu di grande festa. Infatti si concentrarono ben 5 cerimonie: l'inaugurazione della cappella votiva al cimitero per i morti in guerra, la consegna e la benedizione della bandiera alle scuole elementari, la consegna del gagliardetto alla locale sezione del Partito Nazionale Fascista, l'inaugurazione della lapide ai caduti e del parco della Rimembranza. Oratore ufficiale fu l'on. Alfredo Giarratana del Partito Fascista, di cui vi erano svariate rappresentanze dei comuni viciniori. Questa festa, quindi, fu connotata dall'interpretazione fascista del patriottismo. Di questa lapide, semplice ma al contempo dai decori ammiccanti, è interessante segnalare, poichè non così frequente in questi termini così precisi, l'epigrafe dedicatoria. Nella sintesi, essa tramanda ancora oggi ai posteri le ragioni ufficiali per cui quei 23 coscritti morirono. E sono le cause che afferiscono all'interventismo democratico (la libertà e l'eguaglianza dei popoli), nonché all'interpretazione della guerra come ultimo atto del Risorgimento ("i giusti confini d'italia"). Fonti e bibliografia: Da Cignano. Cerimonia patriottica, "La Sentinella", 5-7-1923; L'inaugurazione del gagliardetto del fascio di Cignano, "Il Popolo di Brescia", 10-7-1923
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275031
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI lapide superiore, centrale - 1915 - 1918 / QUESTO EROICO MANIPOLO DEI NOSTRI / CADDE SUI CAMPI DELLA GRANDE GUERRA / PER LA LIBERTA' PER L'EGUAGLIANZA DEI POPOLI / PER I GIUSTI CONFINI D'ITALIA / QUI SONO I LORO NOMI / LA RICONOSCENZA NEGLI ANIMI NOSTRI / PER TUTTO IL MONDO LA GLORIA // SERG. SCALVI BATTISTA DI FRANCESCO / CAP. MAG. PESCI GIUSEPPE FU GIACOMO / CAP. BIGNETTI BATTISTA FU LUIGI / " CARLINI PAOLO DI VINCENZO / " CO' GIUSEPPE FU FELICE / " COLTURI EGIDIO DI PIETRO / "SOZZI TOMASO FU PASSIO / SOLD. AMEDEO BASILIO FU ANTONIO / " ANDE' FRANCESCO DI ANGELO / " BRAGA ANTONIO DI PIETRO / " BONO GIUSEPPE DI VINCENZO / " BRUNETTI GIUSEPPE DI TOMASO // SOLD. CO' GIUSEPPE DI GIOVANNI / " CO' PAOLO DI GIOVANNI / " DEFENDINI BATTISTA FU BATTISTA / " FERRARI LUIGI DI TOMASO / " LENI BATTISTA DI ANGELO / " MOMBELLI TOMASO FU FAUSTO / " PERINI TOMASO DI GIOVANNI / " SACCHI GIUSEPPE DI GIOVANNI / " TOMASONI G. BATTISTA DI BORTOLO / " TOMASONI GIUSEPPE FU TOMASO / " VOLPI VINCENZO DI FRANCESCO // 23 OTTOBRE 1922 // - a caratteri applicati in piombo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0